La realizzazione di una comunità energetica rinnovabile: questo l’oggetto della riunione della commissione Ambiente e Salute del Comune di Salerno che si è tenuta questa mattina. Presenti all’incontro, presieduto dal presidente Arturo Iannelli, la dottoressa Patrucco Daniela, Giornalista Scientifica Referente relazioni pubbliche e comunicazione Energy 4. Com; Mosella Mario, vicepresidente di Legacoop Campania; Eufrasia Lepore presidente Con.Abit promotore comunità energetica; Antonella Monticelli e Vincenzo Fabiano Coop Mediterranei specialisti di tecnologie e realtà virtuale.
In particolare si è parlato delle opportunità di risparmio legate alla nascita delle comunità energetiche rinnovabili, (CER), che sono tra gli strumenti presi in considerazione dall'Ente in quanto porterebbero risparmio, salvaguardia della salute e dell'ambiente. Il Comune di Salerno si sta adoperando per valutarne la concreta fattibilità.
"L'amministrazione comunale di Salerno è sensibile alle tematiche ambientali, valutando nuovi strumenti che migliorino la qualità della vita dei suoi concittadini", hanno sottolineato dal Comune.
Patrucco: Puntare sulle CER per abbattere i costi e sviluppare nuove economie per il territorio
A Salerno c’è già un progetto pilota nel comparto di Salerno che vede al centro San Leonardo, Cappelle, Fuori e Sordina. “La città ha già attivato un processo di attivazione di CER in quattro quartiere. Il Comune potrebbe fare tesoro di questa iniziativa che è già partita e poi svilupparla. - ha spiegato la giornalista scientifica Patrucco - E’ veramente grande il potenziale della città di Salerno, così come di tutte le città portuali e industriali, perché la massa di energia in gioco è chiaramente superiore in queste aree. Pensare di realizzare e di produrre energia da fonti rinnovabili vuol dire ridurre i costi in bolletta, ridurre l’impatto ambientale e sviluppare nuove economie per il territorio. Una decisione Win Win: non perde nessuno e vincono tutti. Oltretutto, coinvolgere i cittadini nelle comunità energetiche, vuol dire ridurre il costo delle bollette e quindi dare sostegno ai "vulnerabili", liberando così le risorse che i servizi sociali impegnano in bonus sociali ed energetici”, conclude la Referente relazioni pubbliche e comunicazione Energy 4.
Il presidente Iannelli: Al lavoro per far diventare le comunità energetiche una realtà
“Come commissione abbiamo affrontato diversi problemi in quest’anno di lavoro. Primo fra tutti, la connessione Ambiente Salute: dobbiamo capire che le due cose sono strettamente connesse, se vogliamo tutelare la salute dei cittadini dobbiamo pensare ad un ambiente sano. - ha sottolineato il presidente Iannelli - Non potevamo non parlare di comunità energetiche nell’ambito del binomio. Dobbiamo fare in modo che le comunità energetiche che sono già presenti sul territorio, e che si stanno organizzando attraverso le cooperative, diventino una realtà. Nel nord si stanno attrezzando per rendere reale questa possibilità che è strettamente legata all’energia pulita, quindi salvaguardia dell’ambiente, salvaguardia della salute e riduzione della povertà. Ma soprattutto la possibilità di avere anche un ritorno economico. Produrre energia a Salerno significa sottrarre dei costi e avere un’energia propria e pulita, così da poter reinvestire i soldi in altre tematiche”, conclude.