Aste Ok, l’indagine su tre carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino (iscritti nel registro degli indagati con le accuse di falso ideologico, violenza privata, corruzione e abuso in atti d’ufficio) potrebbe essere presto archiviata. La richiesta è stata avanzata dal pubblico ministero Cecilia Annecchini e a breve dovrà decidere il gip. Intanto l’avvocato Carlo Taormina ha anticipato che nei prossimi giorni presenterà opposizione e quindi si dovrà celebrare una camera di consiglio davanti al Gip.
Stamane era prevista l’escussione di uno dei militari indagati affiancati dal legale, ma la difesa di un imputato, l’avvocato Gaetano Aufiero, ha sollevato un’eccezione fondata sulla circostanza che nel corso della camera di consiglio della scorsa udienza, il Tribunale collegiale presieduto da Melone, a latere Cozzino e Zarrella, avrebbe acquisito informazioni concernenti il procedimento a carico dei militari.
Modalità non corretta ad avviso del legale. “Questo Tribunale non può non astenersi”, ha concluso il penalista. “Perché proseguire questo dibattimento con una contestuale trasmissione degli atti al competente ufficio di Procura sarebbe una macroscopica inaccettabile violazione dell’imparzialità del giudice, che sono presidio costituzionale per il giusto processo”.
Dunque il tribunale si è ritirato per circa un’ora in camera di consiglio al termine della quale ha stabilito l’invio degli atti al presidente del tribunale, Vincenzo Beatrice che dovrà valutare sulla richiesta di astensione formulata nonché alla procura di Roma per valutare le condotte dei giudici.