Benevento

“Gli infortuni non ci stanno dando una mano”. Lo aveva sottolineato qualche settimana fa il presidente Vigorito. Parole figlie di una amara consapevolezza: in questa stagione calcistica l'infermeria giallorossa è stata sempre un andirivieni di calciatori. Troppo affollata. Lo era con Caserta, con Cannavaro il dato più alto dei giocatori fermi per infortunio. Ma nemmeno Stellone ha potuto mettere fine alla sfortuna. E a quei guai che derivano anche da un mercato “in difficoltà”. A gennaio l'obiettivo di correggere il tiro, soprattutto in avanti: perché rispetto agli anni addietro, alla squadra sannita sta mancando il “bomber”. Magari non lo sarebbe stato nemmeno Pettinari, magari... ma sarebbe comunque stato utile vederlo all'opera. Stellone aveva invocato la sua presenza nella sfida col Como: ci sarà. Ma la speranza ha fatto nuovamente a botte con l'amara realtà. L'attaccante lunedì si è allenato con la squadra ma ieri ha avvertito un nuovo fastidio. Oggi la risonanza e il verdetto: si è infiammata una vecchia cicatrice. Insomma non sarà a disposizione per sabato. Situazione non bella nemmeno per El Kaouakibi i cui tempi si allungano per un problema più serio di quello ipotizzato all'inizio. L'unica nota positiva potrebbe essere la presenza di Farias. Il brasiliano si sta allenando con la squadra, a Terni era già in panchina ma Stellone lo ha risparmiato chiedendo ai suoi uomini in campo una partita di sacrificio. Ma col Como non basterà il punto, servirà la vittoria. E non guasterà un po' di spregiudicatezza in più. Non è da escludere l'ipotesi sulla trequarti della coppia Tello – Farias. Stellone sta facendo diverse valutazioni in questi giorni, ma i tempi si accorciano. Sabato ci sarà la prima di dieci finali.