Benevento

La sanità, le infrastrutture, le vacatio del Sannio che non sempre sono solo fisiche, ma spesso anche “immateriali”, intese come connessioni e come la partecipazione volta a colmare i divari. Sono questi gli aspetti chiave dell'assemblea generale di Confindustria Benevento, organizzata dall'associazione industriali sanniti guidata da Oreste Vigorito nella bella cornice del teatro comunale Vittorio Emanuele, ancora una volta alla presenza del Governatore della Campania, Vincenzo De Luca.

Incontro moderato dal direttore di Ottochannel Pierluigi Melillo che si è aperto con un video che metteva in evidenza le numerose eccellenze del Sannio con tutti i nodi ancora da affrontare: su tutti le connessioni, infrastrutturali in particolare. Rivedi la diretta tv di Otto Channel 

E il presidente Oreste Vigorito ha concentrato la sua relazione proprio sulle connessioni, infrastrutturali ma anche umane: “Dico che non si è mai troppo vecchi per non rinunciare a un sogno. Il mio sogno è quello di avere un territorio equilibrato rispetto alle altre aree della Campania. Ma dico anche che non si è mai troppo giovani per decidere di non affidare il proprio destino altri”.

INFRASTRUTTURE

Sulla questione infrastrutturale Vigorito ha spiegato: “Sentire che c'è una ferrovia che unisce Napoli e Benevento che non funziona, ma se funzionasse impiegherebbe più tempo rispetto a quando fu aperta nel 1913 è sbagliato e basta. Ringrazio De Luca per essere qui: è un segno di vicinanza alle nostre aree, verso cui ha mostrato sempre disponibilità...ma a dire il vero ha anche deciso di realizzare una stazione dell'alta velocità in Irpinia. Mi ha promesso fondi per lo scalo merci a Ponte Valentino, in zona Asi , ad oggi probabilmente per via di quella burocrazia che stigamatizza lo stesso De Luca quei fondi non ci sono”.

INSIEME

Il patron di Confindustria ha auspicato poi maggior unità di tutte le componenti territoriali al servizio del Sannio: “Spesso capita di vedersi soli: non parlo di rapporti personali, che sono ottimi con le istituzioni locali, dico però che manca un raccordo. Confindustria non viene mai invitata ai tavoli della politica: a volte mi chiedo se Confindustria, che produce nel Sannio 1,2 miliardi di Pil, sia parte del territorio. Abbiamo eccellenze industriali incredibili: dobbiamo valorizzarle e sollecitarle”.

GIOVANI

Una realtà stupenda di questo territorio sono le scuole. Ho visitato il Galilei: un'eccellenza vera. Un ragazzo mi ha chiesto, in base al mio vissuto e alle esperienze avute nel mondo, per quale motivo gli avrei consigliato di vivere a Benevento. Per un attimo ho avuto difficoltà a rispondere, poi gli ho detto che qui ci sono le sue radici, e che impegnarsi a difenderle è più difficile ma certamente più edificante e ne vale la pena. Loro devono costruire il loro mondo e noi dobbiamo essere il concime per i giovani”.

ENERGIE

Si è concentrato poi sul settore delle energie alternative il presidente Vigorito: “Quando la Provincia dice che manca un piano energetico o che si devono tutelare i vigneti dice una cosa sbagliata: un piano energetico c'è e tutela i vigneti, ed è quello regionale. Se poi l'obiettivo è crearne di ulteriori allora è parlare di burocrazia con l'obiettivo di crearne altra. La realtà è che qui grazie alle energie alternative e ai contributi che forniscono i comuni hanno potuto realizzare alberghi per anziani, strutture sociali...si è data un'opportunità ai ragazzi. Si parla di idrogeno oggi, ma bisogna capire che per fare l'idrogeno servono le rinnovabili, o si vuol fare con la benzina tornando al punto di partenza? Bisognerebbe sapere poi che il metano oggi è responsabile del 75 per cento delle emissioni di Co2”.

TURISMO E FUTURO

In conclusione del suo intervento l'avvocato Vigorito si è soffermato sulle prospettive turistiche e sul futuro delle aree interne: “Vogliamo intercettare flussi turistici o aziende, ma senza infrastrutture è dura. Serve promozione. L'esperienza di Confindustria è meravigliosa: si dice che quando si invecchia si perde voglia di vivere e invece io ne ho tanta anche grazie a queste esperienze che mi portano a conoscere persone e realtà incredibili. Le aree interne hanno una ricchezza enorme: qui si torna a essere uomini, ma bisogna creare la possibilità di andare e venire senza tempi enormi. Non faccio passi indietro:  Vorrei lasciare i miei sogni agli altri, e al risveglio vedere una realtà diversa".