Ariano Irpino

Consiglio comunale riunito in seduta aperta ad Ariano Irpino alla presenza della deputazione irpina nazionale e regionale e dei sindaci dell'area vasta, convocato su espressa richiesta del primo cittadino arianese Enrico Franza. All'ordine del giorno, l'agenda Ufita.

"E' un consiglio comunale che nasce sotto la spinta dell'area vasta che presiedo, un'associazione che rappresenta uno strumento di programmazione sovracomunale che ha come principale obiettivo, lo sviluppo delle nostre comunità. Vi è un raccordo, una condivisione unanime tra i sindaci che compongono questo importante organismo. Un territorio, una comunità - ha detto il sindaco Enrico Franza nella premessa iniziale - progredisce soltanto sulla base di un principio di rapporto e di condivisione di quelli che sono gli obiettivi comuni per lo sviluppo della nostra bella e amata Irpinia. E negli ultimi anni è mancato questo principio, questo valore di coesione territoriale."

Tutte le istanze, tutte le sfide future sono racchiuse in un documento redatto dall'area vasta che è da definirsi storico e di grande importanza. Ora o mai più. Il tempo di viaggiare in ordine sparso è finito. La parola d'ordine in questo momento decisamente importante è l'unità, abbandonando definitivamente ogni logica di campanile che di danni ne ha fatti fin troppo nel corso degli anni.

Il documento sottoscritto dall'area vasta è stato votato e reso immediatamente esecutivo: dal sindaco Enrico Franza e dai consiglieri Laura Cervinaro, Valentina Pietrolà, Luca Orsogna, Giuseppe Albanese, Roberto Cardinale, Marisa Scarpellino, Andrea Melito, Giovambattista Capozzi, Marco La Carità e Giovanni La Vita. Hanno abbandonato l'aula non votando il documento Marcello Luparella, Daniele Tiso e Antonio Della Croce.

L’Area Vasta Ufita-Miscano-Cervaro-Calore è connotata da fenomeni comuni a molte aree del Mezzogiorno: invecchiamento della popolazione, emigrazione, spopolamento, povertà, desertificazione imprenditoriale, deficit infrastrutturale.

Il sistema scolastico sconta la piaga denatalità e la mancanza di una seria programmazione con il ritorno alle pluriclassi in tante realtà e fatica ad adeguarsi alla programmata vocazione del territorio così come il sistema sociosanitario già colpito da anni di tagli indiscriminati che andrebbe ripensato con il potenziamento reale della medicina territoriale e lo sviluppo della telemedicina.

La tendenza demografica negativa ha imposto agli Enti locali negli anni scorsi delle scelte chiare, coraggiose, di lungo periodo che fossero in grado di generare nei cittadini/imprese residenti l’aspettativa e la possibilità di un avvenire nell’area e che costruissero le condizioni per rendere il territorio attrattivo per cittadini e imprenditori non residenti utilizzando opportunamente anche le leve della integrazione tra più strumenti di finanziamento.

Negli anni scorsi la forte coesione territoriale e il raccordo con i livelli di governo regionale e nazionale hanno consentito a quest’area di raggiungere importanti risultati di programmazione, come di seguito sintetizzati:

  • La riapertura del polo produttivo ex Irisbus confluito in Industria Italiana Autobus;
  •  La previsione della stazione Hirpinia lungo la ferrovia Napoli-Bari localizzata nel comune di Ariano Irpino;
  •  Il finanziamento integrale e lo sblocco dei lavori della Lioni –Grottaminarda;
  •  La Zes nell’Area Asi di Flumeri;
  • Il finanziamento della piattaforma logistica Ufita grazie ai fondi del PNRR.

 Tutto ciò è stato possibile grazie ad un’azione di rafforzamento e coesione dell’identità del territorio, alla condivisione della strategia di sviluppo territoriale, alla progressiva e coordinata individuazione delle singole iniziative da implementare, alla costruzione di accordi di governance per gestire ed attuare nel tempo i programmi di sviluppo locale.

Si ricorda a tal proposito, la costituzione dell’Unione dei Comuni dell’Ufita, la costituzione dell’Area vasta delle 4 valli Ufita-Calore-Cervaro-Miscano, il DOS( Documento di Orientamento strategico) dell’Area Vasta, il protocollo d’intesa sottoscritto con Regione Campania e Invitalia per ottenere il riconoscimento della Zes, il protocollo d’intesa  sottoscritto con Confindustria Avellino e i sindacati irpini a sostegno dell’implementazione della piattaforma logistica, il documento Hirpinia per il riammagliamento infrastrutturale intorno alla nuova stazione.

Tuttavia, e nonostante il lavoro fatto da forze politiche, sociali, sindacali e istituzionali, in questi giorni nostro territorio è ripiombato in un clima di grande insicurezza dovuta a :

  • Incertezza e poca trasparenza sul futuro di  Industria Italiana Autobus che probabilmente sconta la mancanza di un vero piano industriale;
  • Rfi ancora non ha consegnato il progetto esecutivo cantierabile della piattaforma logistica Ufita e ciò pregiudica la realizzazione della stessa entro i tempi previsti dal Pnrr;
  • si protrae da troppo tempo un sostanziale blocco dei cantieri della Lioni-Grottaminarda;
  • a discapito delle ripetute sollecitazioni giunte dai Comuni è calato un assordante silenzio della Regione Campania rispetto  al Masterplan delle Aree Interne più volte annunciato e mai partito;
  •  risulta molto difficile l’interlocuzione con Rfi e Webuld rispetto all’avvio dei cantieri dell’alta velocità;
  • si assiste impotenti di fronte alla cronica emergenza legata alle penose infrastrutture idriche di cui disponiamo;
  • sono fortemente compromessi i cosiddetti “diritti di cittadinanza” legati all’organizzazione scolastica, sanitaria e della mobilità interna.

Il territorio in virtù delle sue competenze ha fatto tutto ciò che era nel suo potere fare ed alla luce delle problematiche evidenziate si resta in attesa di risposte chiare, di interventi concreti delle istituzioni nazionali e regionali con cui i contatti sono stati già avviati da tempo.

I compiti a casa sono stati fatti dal territorio, ora attendiamo risposte concrete da Governo e Regione. Il fattore tempo non è una variabile indipendente rispetto al concretizzarsi delle occasioni di sviluppo, ragion per cui, con lo spirito collaborativo che ci ha sempre sospinto, riteniamo necessario porre al centro della discussione.

L’AGENDA UFITA

Una pagina di contenuti e di idee che deve chiudersi necessariamente con proposte da parte del territorio e risposte concrete da parte dei soggetti coinvolti.

Il presente testo costituisce solo il documento di partenza che segna l’avvio di un percorso aperto di confronto, condivisione e partecipazione con le forze sociali, economiche e politiche dell’area ufitana e della provincia di Avellino a cui sono chiamati per un confronto chiaro le Istituzioni regionali e nazionali.

In particolare, nell’immediato si intende focalizzare l’attenzione su quattro asset legati tra loro e fondamentali:

1) Stazione-Logistica-Zes;

2) Masterplan Aree Interne;

3) Industria Italiana Autobus;

4) Lioni-Grottaminarda;

5) stato d’emergenza idrico.

Stazione Hirpinia, Piattaforma logistica e Zes

La  stazione Hirpinia lungo la linea Tac/Tav Napoli-Bari, prevista all’interno del decreto legge n.133/2014 c.d. “Sblocca Italia”,  rappresenta un "unicum" in Italia, perché ubicata nelle aree interne, in prossimità dell'area “Snai - Alta Irpinia”, e in posizione baricentrica tra le aree metropolitane di Napoli e Bari, potrebbe attrarre nuovi investimenti  e innalzare il livello di competitività delle aziende già presenti favorendo l’import/export di merci.

Infatti questa infrastruttura è stata pensata, soprattutto, al servizio del traffico merci, collocata in prossimità di cinque aree industriali, in adiacenza all' area Zes "Valle Ufita" ed a poca distanza dalle Zes “Pianodardine”, “Calaggio” e “Sannio.

Come indicato nel documento di orientamento strategico dell’Area Vasta, questa stazione deve costituire  un vero e proprio Hub in termini di infrastrutture materiali ed immateriali, nodo intorno al quale e grazie al quale costruire progetti, organizzare flussi e individuare prospettive del territorio per il prossimo decennio.

Nel marzo 2021 è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra i comuni interessati dall'opera ferroviaria, Confindustria Avellino e le parti sociali per sostenere la previsione della logistica in Valle Ufita.

Tale obiettivo è stato raggiunto con l’assegnazione di 26 milioni di euro  per la Zes di Valle Ufita (che saranno utilizzati per la realizzazione della Piattaforma Logistica) nel decreto n. 492 del 3/12/2021 “Interventi infrastrutturali per le Zone Economiche Speciali (ZES)”, firmato di concerto fra  Ministero per il Sud e per la Coesione Territoriale e il Ministero delle Infrastrutture e pubblicato in gazzetta ufficiale il 4/1/2022.

La Svimez, che per conto di Confindustria Avellino ha  realizzato uno studio per  quantificare la “domanda” potenziale rispetto alla realizzazione della piattaforma logistica in Valle Ufita, ha stimato una movimentazione complessiva del terminal intermodale al 2030 dalle 84.000 alle 126.000 UTI/anno ed al 2050 dalle 107.000 alle circa 160.00 UTI/anno, che corrispondono al 2030 a 5/8 treni-giorno ed al 2050 a 7/10 treni-giorno (compatibilmente con le previsioni nel medio termine di sensibile crescita del trasporto ferroviario merci per rispettare gli impegni internazionali di riduzione delle emissioni climalteranti).

Problema 1: i tempi di realizzazione della piattaforma logistica e gestione della stessa

RFI è stazione appaltante dell’opera ma ancora non ha consegnato il progetto esecutivo cantierabile.

Problema 2: la Governance

 Si avverte forte l’esigenza di assicurare una governance adeguata alle dimensioni assolutamente non locali del progetto e mettere in moto una serie di iniziative:

  • pensare oltre che alla logistica delle merci anche alla logistica delle persone, delle informazioni e della formazione avviando la pianificazione di una strategia di sviluppo integrata per cogliere appieno la grande occasione offerta dalla realizzazione della nuova ferrovia AC/Av Napoli-Bari mettendo in moto investimenti e processi virtuosi quale contributo al rilancio del territorio.
  • rilanciare il patto per lo sviluppo previsto con il protocollo sottoscritto con Confindustria e Sindacati;
  • incontrare il commissario per la Zes Campania per chiedere l’ampliamento della Zes Valle Ufita attualmente limitata all’area Asi di Flumeri;
  • incontrare il commissario ad acta per la Napoli-Bari per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori;
  • avviare un’interlocuzione  con Webuild per discutere e risolvere le problematiche connesse all’apertura dei cantieri sul territorio
  •  riprendere il tavolo di discussione avviato con il Presidente della Commissione Trasporti della regione Campania Luca Cascone e l’ingegnere D’Agostino per il riammagliamento infrastrutturale intorno alla stazione Hirpinia in modo da garantire un’accessibilità al sito degna dell’importanza dell’ investimento e definire un programma complesso di interventi al fine di valorizzare e massimizzare i benefici della realizzazione dell' ”alta capacità".
  •  chiedere la convocazione del tavolo “Napoli-Bari” istituito presso la Regione Campania per il riparto dei ristori ambientali.

Masterplan per le Aree Interne

Alla luce di quanto convenuto nel corso dell’ultimo incontro  convocato dall’Assessore Bruno Discepolo il 14/12/2022  presso la sede della Regione Campania in via Santa Lucia a Napoli, alla presenza, tra gli altri, anche del Direttore Generale Ufficio Grandi Opere, Fabrizio Manduca, per la definizione dell’ area oggetto delle attività del Masterplan per le aree interne (ai sensi della delibera di Giunta Regionale della Campania nro 196 del 28/4/2022 avente ad oggetto “Indirizzi regionali per le strategie territoriali inerenti all'attuazione della Politica di Coesione2021/2027 - Adozione documento "Verso una Agenda Territoriale della Regione Campania") , il 12/1/2023 il sindaco di Ariano Irpino in qualità di soggetto capofila dell’Area Vasta Valle Ufita ha inviato una comunicazione ufficiale all’assessore Discepolo e per conoscenza al Presidente della Giunta Regionale e al dott. Fabrizio Manduca per confermare l’ipotesi di perimetrazione già emersa nella riunione sopra citata che prevede  una “Core Zone” e una “Buffer Zone.

Nella stessa lettera si è manifestata la piena disponibilità del territorio per un confronto con le Università Campane già individuate dall’assessore Discepolo per definire insieme la strategia complessiva di sviluppo dell’area vasta Ufita.

Situazione Attuale

Si attende una risposta definitiva da parte della Regione Campania.

Richieste

Occorre una delibera di Giunta Regionale che  definisca gli indirizzi attuativi per la redazione del Masterplan, definisca l’area di intervento e approvi lo schema di protocollo di intesa con gli enti territoriali coinvolti.

Industria Italiana Autobus

La IIA è precipitata in una situazione molto delicata dovuta prevalentemente ad una mancanza di capitale circolante.

Si tratta di una crisi di crescita, non di una crisi di commesse, in quanto ci sono da produrre più di mille autobus. Tale criticità sarebbe cronica, dovuta alla sottocapitalizzazione economica dell'azienda sin dalla sua nascita. Nel corso dell'anno 2022 la mancanza di liquidità non avrebbe consentito l'acquisto del materiale per l'assemblaggio dei pullman. 

Nel corso del 2022 sarebbero state assemblate poco più di 100 vetture rispetto alle 300 potenziali. L'unico modo per sbloccare la situazione nell’immediato sarebbe una iniezione di danaro da parte degli azionisti per garantire la possibilità di garantire gli acquisti dei materiali per completare i circa mille pullman da produrre. 

Gli azionisti ( Invitalia 42,76 % - Leonardo 28,66 % - Karsan 28,59 % di quote)  si sarebbero detti disponibili ad una  ricapitalizzazione per circa 25 milioni di euro.

Tuttavia per ora tale ricapitalizzazione non c’è stata perché l’assemblea degli azionisti sarebbe stata rinviata  al prossimo 24 febbraio. Nel prendere atto delle notizie positive degli ultimi giorni, relativi alla possibile ricapitalizzazione della Società, è opportuno comunque mantenere viva l’attenzione, considerando le seguenti

Priorità:

  • chiedere un tavolo di discussione nazionale con il Governo e le Regioni Emilia-Romagna e Campania
  • nel breve periodo far ripartire la produzione
  • nel medio lungo periodo consolidare la compagine societaria, rafforzare il progetto industriale, lavorare alla crescita dell’indotto
  • discutere dei terreni inutilizzati dalla IIA che ricadono in area Zes

Lioni-Grottaminarda

La impellenza delle altre questioni non deve far dimenticare l’importanza strategica di questo fondamentale asse viario, che è segnato da false partenze e da inveterati problemi.

Urge la convocazione di un tavolo con la Regione Campania individuata quale commissario ad acta per la realizzazione dell’opera perché da mesi sono congelati i lavori.

EMERGENZA IDRICA

Nei giorni scorsi si sono succedute – e continuano a verificarsi -  ravvicinate rotture delle condotte che hanno provocato molteplici sospensioni del servizio idrico: tale situazione ha comportato gravi ripercussioni, non ulteriormente tollerabili, per tutto il comprensorio dell’area arianese e di parte dell’Ufita, con ricadute anche sulla gestione del carcere di Ariano Irpino e sugli istituti scolastici.

I Comuni interessati hanno prodotto un documento inviato al Presidente della Regione Campania ed al Presidente della Provincia, con il quale si pone l’attenzione sull’urgenza determinata dall’emergenza.

Pensare tuttavia che le questioni – tra cui il grave problema delle infrastrutture idriche – debbano essere poste solo quando si verificano le emergenze  - è una pratica sbagliata e spesso inutile.

Bisogna pertanto inserire nell’Agenda Ufita e sollecitare la programmazione di interventi almeno sulle grandi adduttrici, in attesa di un piano più articolato che possa trovare una propria collocazione finanziaria nelle misure del Pnrr.

Riteniamo che siano questi i temi che nell’immediato interessano da vicino tutte le nostre Comunità e che giustificano l’apertura immediata ed urgente dell’Agenda Ufita che va riempita immediatamente di contenuti e chiusura con proposte concrete e con l’assunzione delle responsabilità di ciascuno dei livelli interessati.