Dopo aver regolato le piccole, era venuto il momento di cominciare a confrontarsi in campionato con le grandi - o presunte tali - e con qualche aspirante ai piani alti (vedi il Torino).
Il primo test probante era la Lazio tra le mura amiche, ben liete di accogliere l'ex comandante Maurizio Sarri, uno dei più fulgidi esempi tanto di bel calcio (peraltro mai più riprodotto in nessun dove) quanto di immeritato amore da parte della tifoseria azzurra. Si rimpiangeva il bizzoso Mario Rui, di certo perfetto per quella tenzone. E non se ne faceva a meno. Come non mai.