Benevento

Ha sostenuto che sarebbe uscito, violando i domiciliari, perchè la sconfitta del Napoli lo aveva fatto arrabbiare. E' la motivazione offerta questa mattina in Questura, dove si è presentato con il suo difensore, l'avvocato Antonio Leone, da Antonio De Rienzo, 33 anni, di Benevento, arrestato a gennaio dalla Squadra mobile, su ordine del Riesame, in una inchiesta del pm Marilia Capitanio per lesioni aggravate e violenza o minaccia a pubblico ufficiale.

Secondo una prima ricostruzione, nella serata di ieri l'uomo non era nella sua abitazione, dove si sarebbe dovuto trovare in virtù della custodia cautelare alla quale è sottoposto. Nessuna notizia di lui per tutta la notte, poi questa mattina ha raggiunto gli uffici di via De Caro. Per lui la denuncia per evasione ed il ritorno agli arresti in casa. Che, come si ricorderà, erano stati adottati nell'indagine su un episodio accaduto l 13 marzo del 2022. Secondo gli inquirenti, avendo riconosciuto un ispettore della polizia penitenziaria in servizio a Benevento, che era intervenuto in aiuto di un ragazzo vittima di un'aggressione in strada, gli avrebbe detto: “Ti ricordi di me, sono stato detenuto presso il carcere di Benevento, sono De Rienzo Antonio”.

Parole alle quali avrebbe fatto seguire calci e pugni all'agente, facendolo cadere sull'asfalto e continuando a colpirlo anche mentre era a terra. Per il malcapitato una prognosi di 15 giorni. Alla violenza avrebbe poi aggiunto anche le minacce: “questi sono anche da parte di tutti i detenuti, ora che fai, prendi la pistola e mi vieni a sparare?”, Infine, avrebbe colpito con un pugno il vetro dell'auto con la quale la vittima si stava allontanando.