Luogosano

Ha contestato la veridicità del verbale della seduta di approvazione del bilancio preventivo del Comune “avendo rilevato una gravissima difformità”. Dunque il consigliere di minoranza del Comune di Luogosano, Armando Guarente, ha presentato al Prefetto di Avellino, un esposto.
«Nello scorrere le notizie pubblicate il 19/08/2015 sul sito del Comune di Luogosano e leggendo il contenuto del verbale della seduta del Consiglio Comunale del giorno 11 / 08 / 2015 , con all’o.d.g., tra gli altri punti, quello riguardante “l’ Approvazione del Bilancio di Previsione 2015”, constatava una gravissima difformità e distorsione.

Infatti, nella votazione finale veniva riportata la dicitura: si approva all’unanimità per alzata di mano. Ora, premesso che il voto della Minoranza è sempre sottovalutato e ignorato per prassi, per cultura e, soprattutto, per l’arroganza del “potere”, è semplicemente sconcertante e gravissimo vedere che, addirittura, viene manipolata una votazione su un argomento di fondamentale importanza per gli equilibri amministrativi nonché sociali e comunitari. Evidentemente, forse, il tutto era finalizzato ad ottenere un risultato di natura politica. Cosa legittima, ma, quando si osservano le regole di lealtà politica ed amministrativa. Comunque, i fatti sono i seguenti. Sull’argomento “Bilancio di Previsione 2015” si instaurò con il Sindaco una discussione, ognuno secondo le proprie legittime convinzioni, nella quale il sottoscritto faceva rilevare degli aspetti relativi alle Entrate ed alle Uscite ed anche rispetto al Piano Triennale delle OO.PP. , chiedendo che fosse stabilita una priorità tra le stesse. Ovviamente, la proposta non fu presa in considerazione. Alla fine della discussione si passò alla votazione. Tra i sette Consiglieri presenti, compreso il Sindaco, tutti votarono a favore, mentre il sottoscritto espresse un voto contrario. Il sottoscritto ha assunto tale atteggiamento in tutti gli anni nei quali è stato in carica e, soprattutto, in tutte le occasioni ove si fosse dovuto deliberare su argomenti riguardanti il Bilancio e/o la Contabilità Comunale. Così ha sempre fatto la vera Minoranza.

Ciò in funzione di un principio: non partecipando alla stesura del Bilancio, preventivo o consuntivo, sarebbe stato impossibile, chi fa un’opposizione dignitosa, esprimere un voto a favore, considerando, poi, che mai la maggioranza abbia accolto una qualche qualificante proposta della minoranza. Nel verbale, poi, non viene nemmeno riportato che un consigliere sopraggiunse quando il Consiglio era abbondantemente in stato di avanzato svolgimento. Si ricorda che il giorno precedente, il 10/08/2015, il Consiglio, pur convocato, non si potè svolgere per mancanza del numero legale. Questi sono i fatti.

 

Al Signor Prefetto si chiede: di tutelare il buon nome della minoranza, democraticamente eletta e rappresentativa di larga parte della popolazione, che certamente ha subito un danno d’immagine nonché una delegittimazione; di ristabilire la certezza di una verbalizzazione rispondente alla propria libertà di espressione, altrimenti si va ad intaccare la legittimità della rappresentanza popolare; di verificare, a questo punto, la correttezza della procedura amministrativa in ordine al Consiglio Comunale richiamato in oggetto”.

 

redazione