Avellino

Sale il livello della protesta degli operai di Irpiniambiente, preoccupati per il futuro della società provinciale dei rifiuti.

Questa sera i lavoratori hanno montato la tenda della resistenza tra il palazzo della Prefettura e Palazzo Caracciolo, nel giorno della proclamazione di due giorni di sciopero contro lo “spezzatino” della gestione dei rifiuti, il 20 e il 21 marzo. 

“L’intenzione è far desistere i protagonisti di questa vicenda dal frammentare il servizio della raccolta dei rifiuti perché crediamo ancora che Irpiniambiente sia una eccellenza per questo territorio. Spezzettarlo sarebbe una rovina per questa provincia. Questa tenda è il simbolo della nostra protesta, un segnale chiaro che lanciamo alle istituzioni". 

"Vogliamo che il servizio e la società restino pubblici, abbiamo fatto tanti sacrifici in questi anni e l’ingresso dei privati nei servizi essenziali potrebbero portare anche danni importanti al territorio”.

"Istituzioni e cittadini devono comprendere che, quella del Comune di Avellino, è una scelta sbagliata” - dichiara Francesco Codella, segretario della Fit-Cisl.