Immagine dei freni a disco Brembo tratta dal sito web autoparti.it
I dischi dei freni, la parte centrale del sistema frenante dell’auto, assolvono alla funzione di far rallentare o fermare il veicolo in movimento grazie all’attrito esercitato sulla loro superficie dalle pastiglie dei freni. I dischi freno hanno una forma circolare e sono realizzati in leghe di metallo fuso di lunga durata, affinché possano resistere alle forze d’attrito ed agli stress termici cui sono continuamente sottoposti durante la circolazione. Questi componenti, in genere fissati tramite quattro bulloni, si differenziano in base alla presenza della ventilazione (i dischi freno ventilati sono composti da due piastre intervallate in mezzo) ed al tipo di perforazione (nelle auto ad alte prestazioni i dischi hanno cinque fori di perforazione).
Per quanto riguarda nello specifico i dischi dei freni del marchio Brembo, questi comprendono un’ampia gamma di tipologie: si va dai tipi in carbonio ceramico, per le auto più esclusive, ai modelli flottanti o co-fusi, progettati per le automobili sportive o premium e a quelli integrali per auto medie e city car.
Tra i modelli auto più noti equipaggiati con dischi freno Brembo possiamo menzionare i seguenti: Abarth 695 Biposto; Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio; Cadillac CTS; Chevrolet Camaro, ecc.
Facendo un esempio concreto, possiamo considerare il disco freno Brembo XTRA LINE 09.9772.1X, equipaggiato di fori sulla fascia frenante ai fini di migliorare il raffreddamento dell’impianto frenante e la resistenza al fading. Per quanto riguarda le specifiche tecniche, questo modello ha un diametro di 312 mm, uno spessore di 25 mm, un’altezza di 50 mm, un centraggio di 65 mm, uno spessore minimo di 22,8 mm ed una coppia serraggio di 120 Nm. Si tratta di un tipo autoventilato con cinque fori di perforazione, che lo rendono adatto ad un tipo di guida sportiva. Questo disco è compatibile con un gran numero di modelli dei marchi Audi, Cupra, Seat, Skoda, VW ecc.
In linee generali, la sostituzione dei dischi dei freni dovrebbe essere effettuata dopo gli 80.000-120.000 km di percorrenza, per i dischi dell’asse anteriore, e i 130.000-170.000 km, per quelli dell’asse posteriore. Va comunque aggiunto che l’effettiva durata dipende dallo stile di guida, dalla qualità delle strade percorse e dalla loro regolare manutenzione e pulizia. Come si evince dai dati sopra riportati, i dischi freno anteriori hanno una durata operativa minore di quelli posteriori.
L’usura di queste parti si presenta visibilmente nella forma di rigature, di abrasioni, di crepe, nonché di una generale diminuzione della superficie del disco stesso.I sintomi che più frequentemente indicano un malfunzionamento sono i seguenti:
- L’auto tende a sbandare durante la frenata.
- Presenza di fischi e stridori quando si frena. Vibrazione del pedale del freno.
- Aumento del percorso di frenatura.
Non appena appare uno di questi segnali, è raccomandabile far eseguire un controllo accurato del sistema frenante dell’auto il prima possibile, dal momento che il suo malfunzionamento può compromettere la sicurezza dell’automobilista e degli altri utenti della strada. In primo luogo occorrerà misurare lo spessore dei dischi, utilizzando un apposito attrezzo, chiamato calibro a corsoio. La deviazione dello spessore originale, quale indicato nel libretto dell’auto, non deve superare in genere il valore di 1-3 mm. Se lo spessore del disco rientra nella norma, eventuali piccole crepe ed abrasioni possono essere livellate avvalendosi di uno strumento apposito. Va anche ricordato che i modelli ventilati presentano uno spessore maggiore e conseguentemente una durata più lunga rispetto agli altri.
I fattori che più comunemente sono causa di un malfunzionamento dei dischi sono i seguenti:
- Usura della superficie. Infiltrazione di umidità.
- Ceppi con guarnizioni di bassa qualità. Danni di tipo meccanico.
- Brusche frenate.
- Surriscaldamento.
Il cambio dei dischi dei freni è un’operazione, che benché complessa, può essere condotta in modo autonomo nel garage di casa. Sull’argomento si possono trovare preziose indicazioni consultando il libretto dell’auto o anche facendo una ricerca su internet, dove sono disponibili numerosi video tutorial mostranti la procedura passo dopo passo.
I dischi dei freni vanno sempre installati in coppia, sostituendo allo stesso tempo anche le pastiglie. Nella scelta dei dischi si consiglia sempre di seguire le raccomandazioni del produttore, tenendo anche conto del tipo di strada (se urbana o se sterrata) che il veicolo percorrerà il più delle volte. Va infine ancora una volta ribadito che uno stile di guida sobrio, senza frenate ed accelerazioni brusche, nonché una regolare manutenzione e pulizia contribuiranno ad allungare la durata di servizio non solo dei dischi dei freni, ma anche di tutti gli altri componenti dell’auto.