Il rinvenimento di reperti archeologici nell'area dove sono in corso i lavori di costruzione della nuova stazione dell'Eav a Castellammare di Stabia rappresenta indubbiamente una scoperta archeologicamente significativa. Si tratta di antiche mura che hanno l'aspetto di cisterne e che sono venute alla luce mentre nel corso dei lavori per realizzare il raddoppio della linea ferroviaria Castellammare-Sorrento.
Intanto l'Eav ha comunicato che stamattina si è svolto un summit con le autorità preposte per valutare la situazione e dall'incontro è stato confermato che i lavori di scavo proseguono regolarmente "ovviamente con il massimo rispetto dei reperti archeologici e in collaborazione con le autorità preposte", ha spegato il Presidente Umberto De Gregorio.
In merito a questi ultimi rinvenimenti archeologici non mancano le critiche e le polemiche per la scelta progettuale. In particolare l'ex sindaco ed ex parlamentare Salvatore Vozza ha duramente criticato la scelta di Eav di realizzare l'opera sul fronte della collina di Varano dove insistono le Ville di Stabiae. Vozza ha auspicato un intervento del commissarrio prefettizio Cannizzaro pe rivedere la progettualità dell'Azienda coinvolgendo anche il Ministero della cultura.
L'opera è stata finanziata con i fondi del PNRR e rappresenta uno dei principali interventi di potenziamento del servizio ferroviario sulla tratta "turistica" Castellammare-Sorrento da sempre considerata strategica per la mobilità nell'area.