Benevento

Si è avvalso di non rispondere al gip Pietro Vinetti, affidando ad alcune dichiarazioni spontanee la sua totale estraneità ai fatti che gli sono stati contestati in concorso con un altro giovane: aver detenuto e posizionato la bomba carta che nelle prime ore del 4 gennaio del 2022, esplodendo, aveva danneggiato una tabaccheria a San Leucio del Sannio ed alcune abitazioni vicine.

Assistito dall'avvocato Luca Cavuoto, si è difeso così il 28enne sanleuciano sottoposto all'obbligo di firma al pari di un 22enne di Benevento che, rappresentato dall'avvocato Claudio Fusco, sarà interrogato lunedì in videoconferenza perchè domiciliato a Fermignano, in provincia di Pesaro Urbino.

Entrambi sono stati chiamati in causa dalle indagini dei carabinieri sull'episodio: il 22enne avrebbe posizionato l'ordigno e poio si sarebbe allontanato con un'auto condotta dal 28enne. I due erano tornati quella notte da Bari, la macchina sarebbe poi stata vista in giro per il paese.

Un gesto che secondo gli inquirenti sarebbe stato verosimilmente compiuto per punire il titolare dell'attività commerciale, che, tra agosto e settembre del 2021, si sarebbe intromesso in una discussione tra l'allora 26enne e la madre di una ragazza, con la quale è fidanzato, che si occupava saltuariamente delle pulizie del locale.