Salerno

La Salernitana risorge dalle proprie ceneri e annichilisce il Monza di Raffaele Palladino grazie ad un secondo tempo straordinario. I granata tornano a vincere tra le mura amiche e lo fanno con un 3-0 netto, senza appello, dove si è visto bel gioco e coesione tra i reparti. Alla seconda in panchina, Sousa non sbaglia e allontana (per adesso) la zona retrocessione a 7 punti di distanza.

Il tabellino di Salernitana-Monza

SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Gyomber (29' st Lovato), Daniliuc, Pirola; Sambia (19' st Mazzocchi), L.Coulibaly, Crnigoj (19' st Maggiore), Bradaric; Candreva (45' st Botheim), Kastanos (29' st Nicolussi Caviglia); Piatek. A disposizione: Fiorillo, Sepe, Bohinen, Iervolino, Vilhena, Bonazzoli, Valencia, Dia. Allenatore: Paulo Sousa

MONZA (3-4-2-1): Cragno; Izzo, P. Marí (39' st Colpani), Caldirola (20' st Petagna); Ciurria, Pessina, Sensi (1' st Donati), C. Augusto; Caprari (29' st Ranocchia), Machin; Gytkjaer (1' st Mota Carvalho). A disposizione: Di Gregorio, Sorrentino, Antov, Barberis, Colombo, Ferraris, Valoti, Carboni, D’Alessandro, Vignato. Allenatore: Palladino

ARBITRO: Marinelli di Tivoli - assistenti: Carbone e Giallatini. IV Uomo: Meraviglia. Var: Aureliano/Avar: Minelli.

RETI: 7' st Coulibaly (S), 21' st Kastanos (S), 27' st Candreva (S)

NOTE. Spettatori: 14947. Ammoniti: Crngoj (S), Caldirola (M), Marì (M), Kastanos (S), Donati (M). Angoli: 1-2. Recupero: 7' pt, 4' st

Le pagelle dei granata. Candreva MVP. Ochoa abbassa la saracinesca

Ochoa. Nonostante il ds De Sanctis abbia parlato dell'importanza di una sana competizione per la porta, ancora una volta si è dimostrata la notevole differenza tra un buon portiere e un portiere leggendario come "Memo" Ochoa. Chiude tutto anzitempo. Mai una uscita scomposta, mai un intervento fuori tempo. Non deve fare un gran numero di interventi, ma si ritrova a salvare il risultato in almeno 3 occasioni diverse. Voto 7

Bradaric. Benino in fase difensiva (il più incerto della linea di quattro) ma molto bene in fase offensiva. Continua a mostrare un buon rendimento e la fascia sinistra è certamente di sua competenza. Voto 6

Gyomber. Quanto è mancato alla retroguardia granata? Un condottiero che riesce a tenere ben salda la linea difensiva nonostante la poca esperienza dei compagni di reparto. Un elemento essenziale per dare equilibrio. Oggi, quasi impeccabile. Voto 7 (dal 75', Lovato. Entra bene in partita, facilitato anche dal roboante risultato di 3-0. Sono minuti importanti per ritrovarsi. Voto 6)

Pirola. Più costante e preciso del solito, grazie anche alla presenza di un Gyomber sempre attento nel dare disposizioni. Sta prendendo il ritmo partita e sbaglia sempre di meno. Voto 6

Daniliuc. Ottima prestazione, con davvero pochissime sbavature. È il futuro della retroguardia granata e probabilmente il prospetto di maggior valore del pacchetto arretrato. Trova in Gyomber un gran maestro da cui apprendere. Voto 6,5 

Coulibaly. La Salernitana non segnava da tre partite e anche quella di oggi sembrava una partita stregata. C'è stato bisogno di una autentica magia del maliano per spezzare l'incantesimo e far rinascere i granata. Oggi in grande spolvero. Con Crnigoj, forma un centrocampo estremamente muscolare. Voto 7

Crnigoj. Con l'avvicendamento in panchina, sembra aver scalato le gerarchie. Oggi partita di tanta sostanza e un fallo tattico estremamente intelligente per evitare una ripartenza bruciante. Solido, svolge il suo compito con grande diligenza. Voto 6,5 (dal 64' Maggiore. Buon ritorno in campo per l'ex capitano dello Spezia. C'è bisogno della sua capacità di fare filtro e di dare qualità alla manovra fin dalla mediana. Oggi, ha dato un assaggio della propria importanza. Voto 6)

Kastanos. Quasi sempre visto come un gregario di lusso, il nazionale cipriota ripaga in pieno la fiducia di mister Sousa con un gol da cineteca. Un sinistro di prima intenzione e imparabile per l'incolpevole Cragno. Oltre al 2-0, ci mette tanta intensità. Voto 7 (dal 75', Nicolussi Caviglia. Entra con buon piglio a "fare legna" a centrocampo. Voto 6)

Sambia. La sua miglior partita da quando veste la maglia granata. Esautorato dai compiti difensivi, dà il meglio di sé in fase di spinta e crea superiorità numerica sulla sua fascia di competenza. Per ora, la prima grande innovazione tattica di Paulo Sousa e una inaspettata freccia in più per la fase offensiva. Voto 7 (dal 64' Mazzocchi. L'esterno in orbita nazionale è tornato più carico che mai e sembra già in palla. Qualche sgroppata per testare la gamba e delle belle intuizioni che lasciano ben sperare per il recupero di uno dei leader tecnici e umani della Bersagliera. Voto 6,5)

Candreva. Andrebbero sciorinati tantissimi elogi per il capitano della partita della rivalsa. Nonostante sia il meno giovane dei suoi, continua a correre e lanciarsi come un ragazzino, animando il pubblico, alzando la testa dei compagni in difficoltà. Chiude la gara grazie alla respinta di Cragno su tiro di Piatek. Il premio, meritato, per un giocatore che ci ha sempre messo la faccia, anche nei momenti più duri. Voto 7,5 (migliore in campo) (dal 90', Botheim, S.v)

Piatek. Il pistolero, più che avere le polveri bagnate, sembra che abbia direttamente dimenticato i proiettili. Sciupa due grandissime occasioni che potevano valere il vantaggio già nel primo tempo. Pur peccando gravemente sottoporta, fa sempre tanto lavoro sporco. È la torre della squadra e la fa salire benissimo. In una partita così positiva per tutti, non gli si può dare una insufficienza. Voto 6-