Con una delibera di giunta votata all’unanimità nell’ultima seduta, il Comune di Casoria ha aderito alla lettera-appello per ottenere il Cessate il Fuoco e l’apertura di trattative diplomatiche che vedano l'Italia e l'Unione Europea con un ruolo attivo. L’idea nasce dalla volontà dei “costruttori di pace”, un’associazione pacifista nata dalla visione di Luigi De Giacomo in risposta all'invocazione di Papa Francesco che più volte ha chiesto di fermare il conflitto russo-ucraino.
L’esecutivo, guidato da Raffaele Bene, su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali Marianna Riccardi ha aderito all’iniziativa Costruttori di Pace, sottoscrivendo l’appello da inviare al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Non si tratta solo di un atto formale in quanto è prevista l’organizzazione di incontri e dibattiti, oltre a un percorso di educazione alla pace per i giovani. Come simbolo di quest’impegno l’Ente esporrà la bandiera della pace nella sede municipale.
L’obiettivo delle tante amministrazioni locali che hanno aderito a quest’iniziativa, è che si giunga alla fine del conflitto e si cerchino le condizioni per avviare negoziati di pace per arrivare a soluzioni giuste e non imposte.
Promossa, inoltre, la partecipazione, anche in forma virtuale, alla Marcia per la Pace Perugia-Assisi in corso in queste ore in segno di solidarietà per le vittime di tutte le tragiche guerre che continuano a devastare il mondo.
"Il nostro dovere di amministratori è quello di non far calare l'attenzione su questa guerra che ha causato tragedie inimmaginabili a popolazioni inermi. Sensibilizzare sui temi della pace e del confronto senza forza imposta è un dovere sia verso chi soffre per l’attuale conflitto sia per i nostri giovani. Dobbiamo garantire un futuro nel quale chi governa usi, come unica arma, il dialogo" ha dichiarato il sindaco Raffaele Bene, dopo l’adesione del Comune alla campagna per la pace.