Benevento

Ok al progetto di variante della Fondo Valle Isclero. Lo ha annunciato la Provincia di Benevento: si potranno spendere 

 i fondi stanziati nell’agosto dello scorso anno dalla Regione Campania sul POR FESR 2007/2013 pari a circa 9,3 Milioni di Euro.

La revisione progettuale, ha precisato Ricci, tiene conto delle conclusioni degli incontri di lavoro tenute nei mesi scorsi con la Regione Campania, la Soprintendenza archeologica, gli amministratori locali dei centri interessati e con i consiglieri provinciali Franco Damiano, Domenico Matera e Renato Lombardi.

Il nuovo tracciato, in particolare, recepisce le raccomandazioni della Soprintendenza che aveva rilevato che le ipotesi progettuali originarie insistevano, come confermato da una campagna archeologica conclusasi nello scorso mese di ottobre, in un’area archeologica in località Vallone Ponte Rotto in prossimità della strada provinciale collegante Moiano a Frasso Telesino.

La revisione del progetto, dunque, consentendo di preservare i reperti archeologici rinvenuti, consta essenzialmente in un tracciato meno impattante dal punto di vista degli sbancamenti a farsi e delle opere d’arte a farsi grazie ad una modifica della livelletta stradale.

Rispetto ai fondi messi a disposizione sul POR 2007/2013 dalla Regione, il nuovo progetto prevede che verranno spesi per i lavori veri e propri 7,250 Milioni di Euro, mentre restano a disposizione 2,050 Milioni di Euro (per scavi archeologici, spese tecniche, pagamento dell’Iva al 22%).  

Il tratto di Fondo Valle Isclero che andrà in costruzione vuole conseguire due obiettivi: il primo è rendere utilizzabile l'accesso all'Ospedale di Sant'Agata de' Goti, peraltro recente inaugurato, con ovvie positive conseguenze anche per il traffico locale e per la stessa piena funzionalità del nosocomio; il secondo è ultimare il tronco che si sviluppa nella Valle Caudina sannita dalla Rotonda sulla Statale 7 Appia in prossimità di Airola fino a Valle di Maddaloni nel casertano (mentre l’altro tronco della stessa Fondo Valle, proveniente dalla Valle Telesina sempre in direzione del casertano, è da tempo in esercizio).

In sostanza, con il provvedimento odierno, si conclude un assai complesso e tormentato programma tecnico-amministrativo ed istituzionale connesso a quest’opera pubblica, il cui inizio risale agli anni Ottanta del secolo scorso da parte di altro Ente.

Il progetto generale prevede la realizzazione di una Strada a Scorrimento veloce che dall’area di Piaondardine nei pressi di Avellino sbocca a Caserta attraversando la Valle Caudina e la Valle Telesina sannite: ma il progetto è stato completato (nel territorio del Sannio) solo con l’affidamento dell’opera alla Provincia con gli inizi del corrente Millennio a seguito di un accordo tra il Governo centrale e quello regionale. La Provincia, utilizzando fondi statali, regionali e del proprio Bilancio, ha nel corso di questi anni ultimato i tronchi mancanti, gli svincoli per alcuni centri attraversati dall’arteria, con la sola eccezione però dell’ultimo tratto, quello che insiste appunto nel territorio di Sant’Agata de’ Goti: a causa del rinvenimento di reperti archeologici è stato infatti necessario rivedere il progetto. Ora, il definitivo via libera.

Soddisfazione da parte di Ricci: «Pagina molto importante per le aree interne». 

Redazione