Avellino

Dopo la sfilata di domenica lungo il Corso Vittorio Emanuele che ha visto riuniti i tanti Carnevali d’Irpinia, la Zeza di Bellizzi ha dominato la scena del giorno del Martedi Grasso.

In mattinata altra sfilata al Corso per poi raggiungere Palazzo di Città con un entusiasmo contagioso che ha coinvolto anche sindaco e vicesindaco. 

La Zeza è espressione di un'antichissima tradizione popolare di origini napoletane che poi si è diffusa anche nella frazione avellinese di Bellizzi Irpino, chiamato il “Casato delle Bellezze”, che durante l'estate ospitava i regnanti napoletani.

"I Caracciolo venivano a Bellizzi dove organizzavano feste durante le quali si tenevano farse tragi-comiche – racconta il Capo Zeza Pellegrino Iannaccone - i contadini spiavano e assistevano alla rappresentazione e così appresero il copione che poi è stato tramandato di generazione in generazione".

La richiesta al sindaco Festa è stata quella di poter tornare al Carnevale di Venezia, dove la Zeza è stata già protagonista nel 1995. Sarebbe bello poter ritornare a Venezia. La Zeza è un orgoglio della nostra terra ed è giusto farla conoscere a tutta l'Italia - aggiunge Iannaccone. 

Il sindaco ha promesso che farà di tutto per esaudire il desiderio della Zeza, un fenomeno studiato nei secoli anche da antropologi e mondo universitario.