Ottati

Fine settimana denso di attività per il Soccorso Alpino e Speleologico della Campania. Due eventi importanti hanno infatti impegnato i tecnici di entrambe le Delegazioni del Servizio Regionale Campania del CNSAS. 

Esercitazione in grotta ad Ottati 

La XIV delegazione Speleologica è stata impegnata in una esercitazione in grotta, all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, in località Vucculo dell’Arena, nel comprensorio comune di Ottati.

La manovra ha avuto come obiettivo la simulazione di recupero di uno speleologo infortunatosi all’interno di una grotta in corso di esplorazione che è stata raggiunta mediante un percorso di circa 3 Km in ambiente innevato (viste le abbondanti nevicate degli ultimi giorni). Una volta sul posto, i tecnici del Soccorso Speleologico della Campania hanno posizionato le corde necessarie alle operazioni di recupero e portato all’interno la barella che ha poi alloggiato l’infortunao (simulato) fino all’uscita. La manovra ha anche previsto la stesura del cavo telefonico per consentire la comunicazione tra le squadre all’interno della grotta e la gestione delle operazioni in esterno, assicurando costante contatto tra tutti gli operatori. 

Le altre attività

La XXXIV delgazione Alpina, invece, è stata impegnata negli esami di verifica invernale per gli operatori di Soccorso Alpino. Le attività sono state effettuate nel Parco Regionale del Matese, nel comprensorio del comune di Campitello Matese, in Molise. Nel corso delle verifiche due istruttori regionali hanno esaminato gli aspiranti soccorritori in differenti situazioni: movimentazione degli operatori su terreno innevato, progressione su ghiaccio, manovre di soccorso e autosoccorso in valanga, valutando sul campo i tecnici. L’esito delle verifiche consentirà agli operatori risultati idonei di poter essere parte integrante dell’organico del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico della Campania, potendo operare insieme al resto del personale già qualificato.

Il soccorso

Naturalmente non sono mancate le chiamate di intervento in differenti zone della Regione come, per esempio un escursionista in difficoltà lungo il tratto da Acqua Carpegna a Pizzo San Michele, che i tecnici hanno soccorso e assistito per consentire al malcapitato un sicuro rientro a casa.