Napoli

«Una questione drammatica, che richiede risposte concrete e immediate, perché l’alternativa è la chiusura dei pronto soccorso e la negazione del diritto alla salute nella nostra Regione" Così  la Vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, Valeria Ciarambino, nel corso dell’audizione svoltasi in Commissione Sanità sulle criticità dei pronto soccorso, alla quale hanno partecipato organizzazioni sindacali, responsabili dei servizi di emergenza e primari.

Ciarambino ha ringraziato i medici tutti e gli operatori impegnati nel sistema dell’emergenza per la loro enorme abnegazione dimostrata ogni giorno sul campo: "Occorre lavorare su più piani, a partire da quello organizzativo, con la riapertura dei pronto soccorso in tutti quei presidi ospedalieri che erano stati convertiti in Covid Hospital, e con l’inserimento non più rinviabile dei Policlinici nella rete delle emergenze-urgenze, per arrivare a quello del reclutamento di personale, che oggi rappresenta la maggiore criticità".

Carenza di medici del pronto soccorso è nazionale non solo in Campania 

"La carenza di medici emergentisti è un’emergenza nazionale - ha sottolineato Ciarambino - , si pensi che nel nostro ospedale più grande e performante, il “Cardarelli”, i medici rimasti in servizio sono ormai la metà dell’organico previsto e i concorsi banditi continuano ad andare deserti. Per questo - ha aggiunto la Vicepresidente Ciarambino - ho proposto prima una mozione e successivamente due emendamenti all’ultima legge di bilancio per trovare una soluzione al problema della critica carenza di personale. Anzitutto ho chiesto di adottare interventi a carattere straordinario come l’inserimento dell’obbligo di prestare i primi due anni in pronto soccorso per tutti i nuovi bandi di concorso nelle discipline affini ed equipollenti alla Medicina di urgenza. Ho chiesto inoltre che i medici che svolgono turni aggiuntivi in Pronto Soccorso ricevano un incentivo economico in busta paga. Mie proposte che oggi sono Legge della Regione Campania e che potranno dare almeno un po’ di sollievo ai pronto soccorso. Dobbiamo metterci al fianco degli operatori dell'emergenza e creare condizioni di lavoro dignitose e sostenibili, nell’interesse di tutti i cittadini, senza mai dimenticare che i pronto soccorso sono la porta d’accesso della nostra sanità» ha concluso la Vicepresidente del Consiglio regionale.