Salerno

L'ex granata Claudio Ferrarese (che lasciò un buon ricordo a Salerno nella stagione 2004/2005) è stato ospite di Granatissimi per parlare della situazione vissuta dalla Salernitana. Ferrarese ha esordito affermando di "non voler essere troppo drastico. È chiaro che non è una situazione facile, e questo rientro di Nicola dopo 48 ore aveva generato qualche malumore. La situazione è delicata ma ci sono ancora tantissime partite, c'è tutto il modo e il tempo di mettere a posto la barca, e orma si è delineata la partita tra quelle 4-5 squadre che si devono salvare".

Ferrarese ha assistito anche all'ultima partita di campionato giocata al Bentegodi tra il Verona e la Salernitana. "Ho visto una squadra spenta e demotivata, e c'è stata solo una squadra in campo. Poi è vero che poteva portare a casa un punto con un'occasione all'ultimo minuto. Anche questo è il bello del calcio. Ribadisco però che dallo stadio si percepiva questo, che c'era una sola squadra in campo".

Direttore Sportivo è il ruolo fondamentale in una società: deve avere grandissima voce in capitolo"

Poi, la comparazione tra la risalita dei gialloblu e la discesa dei granata. "Il Verona è una squadra organizzata, allenata bene. Il nuovo direttore sportivo, Sean Sogliano, ha rimesso la squadra in riga in un mese e mezzo, portando alcuni giocatori di grande carica agonistica. Adesso a Salerno c'è quella negatività, e c'è bisogno di un cambio radicale, perché la Salernitana vista a Verona è poca roba. Poi sicuramente è capace di vincere anche fuori casa, ha vinto sul campo del Lecce. Quindi non si può nemmeno parlare di una squadra scarsa". 

E sui ruoli e competenze della dirigenza, Ferrarese sembra avere le idee decisamente chiare. "Il Presidente deve fare il presidente, e ovviamente non può avere quell'esperienza da campo e sul campo del direttore sportivo. Quella fondamentale è la figura del direttore, quella più importante per la società. Il d.s. sceglie l'allenatore, sceglie i giocatori, deve dare equilbrio. Poi certo, ci sono presidenti che vogliono fare il loro acquisto, o vogliono puntare su un certo allenatore". E conclude. "Ci sono direttori che si fanno vedere un po' di più e altri meno. A Verona, è il direttore sportivo a fare tutto. Ha fatto piazza pulita e ha dato una svolta. Non voglio dire con questo che De Sanctis abbia lavorato male, ma sicuramente il direttore sportivo dovrebe avere una grandissima voce in capitolo".