Avellino

Corsi fantasma all’Alto Calore, le fiamme gialle sono arrivate fino a Caserta per acquisire altri atti e dar seguito ad un decreto firmato dai pm Vincenzo Russo e Luigi Iglio. I militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Via Pontieri, agli ordini del tenente colonnello Alessio Iannone, hanno avuto accesso presso la sede della società casertana che avrebbe organizzato i corsi fittizi finiti nel mirino della Procura della Repubblica di Avellino.

Nel mirino degli accertamenti ci sono a quanto pare tutti i documenti, comprese le fatture emesse per i corsi a favore della società da Alto Calore e la documentazione relativa alle attività svolte dalla società per conto dell’azienda di Corso Europa. I militari, nella sede casertana dei corsi di formazione, hanno provveduto a sequestrare materiale informatico e dispositivi telefonici. Le indagini dunque continuano a ritmo serrato sulle presunte irregolarità emerse negli uffici di via Corso Europa.

Il blitz a Corso Europa

Dopo il blitz effettuato a Corso Europa la scorsa settimana, i pubblici ministeri Luigi Iglio e Vincenzo Russo, continuano ad ascoltare i dipendenti. Al centro dell’inchiesta copie di deliberazioni, contabilità e contratti relativi a corsi di formazione svolti in tempi recenti. Su delega della Procura di Avellino i finanzieri hanno riscontrato bandi, dati di contabilità e progetti posti a finanziamento di corsi formativi, tirocini extracurricolari e apprendistati. Gli indagati al momento sono il presidente Michelangelo Ciarcia e altri tre dirigenti dell’ente di Corso Europa.