Nocera Inferiore

Una nuova vita per i beni confiscati alla criminalità organizzata. Si è svolta questa mattina, a Nocera Inferiore, la cerimonia per la consegna alla collettività di due immobili, uno in via Astuti n.105 ed un altro in via Fucilari n.72.

Si tratta di immobili riconvertiti a finalità sociali grazie agli interventi a valere sul POR Campania FESR 2014/2020. In particolare, l’immobile di via Fucilari, diviso in due appartamenti con un ampio terrazzo che domina l’intera città, appartenuto a Salvatore Di Maio e sequestrato nell’84 e confiscato nel 87, servirà a soddisfare l’emergenza abitativa di nuclei familiari in condizioni di disagio. Invece, l’immobile di via Astuti, dove questa mattina si è svolta la cerimonia di consegna, appartenuto a Mario Pepe, ex camorrista, collaboratore di giustizia, sarà destinato all’accoglienza di donne vittime di violenza di genere che necessitano di protezione.

Dopo i lavori di ristrutturazione da parte del Comune, attività iniziata con l’amministrazione Torquato, questa mattina c’è stato il taglio del nastro alla presenza del Prefetto di Salerno, S. Ecc.za Francesco Russo, del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore, dott. Antonio Centore; del Questore di Salerno, dott. Giancarlo Conticchio, delle Forze dell’Ordine, di una rappresentanza dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e del Presidio Libera “J.E. Masslo” di Nocera Inferiore.  

“Il segno tangibile della presenza dello Stato”, scrive il sindaco Paolo De Maio

“Un’occasione per ribadire i principi di legalità e del bene comune che muovono la nostra azione amministrativa. Credo che la rete e la collaborazione con il terzo settore, con le famiglie, con le scuole sia la migliore risposta alla criminalità organizzata. Noi che abbiamo scelto questo ruolo politico, dobbiamo portarlo avanti avendo una stella maestra chiara, quella del bene comune. Lo faremo creando della locazioni per chi, temporaneamente, ha bisogno di abitazioni. E poi avremo l’assistenza per le donne vittime della violenza. Un tema di cui abbiamo sempre tenuto conto. E’ infatti già attivo uno sportello per questo tipo di iniziative, ed ora potremo incentrare tutto in questi locali con anche l’assistenza”, il commento del primo cittadino.

Il commento del procuratore Centore: “Lo Stato oggi ha vinto la sua battaglia”

Il procuratore Centore ha rimarcato l’importanza di comunicare i nomi dei soggetti ai quali sono stati sottratti i beni: «La consegna dei due appartamenti alla collettività ha un significato ben preciso ma differente l’uno dall’altro – ha affermato il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore -. Quello di via Fucilari apparteneva a Salvatore Di Maio, tra i capi dell’organizzazione facente capo a Raffaele Cutolo. Si trova in una posizione strategica, con un terrazzo che domina l’intera città, a testimoniare il peso del boss che con la sua famiglia voleva abitarlo. Fu confiscato nel 1984 e soltanto adesso è stato messo a disposizione della cittadinanza. Quello di via Astuti è, invece, fruibile, già da tempo; fu requisito nel 1987 a Mario Pepe, capo locale della Nuova Famiglia divenuto poi collaboratore della giustizia.

E’ importante che la cittadinanza sappia che quell’immobile non è stato “banalmente” confiscato alla criminalità organizzata come un’entità astratta. Ma è importante ribadire chi sono i soggetti. Solo così potremo dimostrare che lo Stato ha vinto la sua battaglia, non la guerra. Ci auguriamo che giornate come queste si ripetano sempre più spesso», le parole del procuratore Centore.