Avellino

Alto Calore prosegue l’inchiesta sui corsi di formazione.  Negli uffici del palazzo di giustizia sono stati ascoltati, come persone informate sui fatti, cinque dipendenti della società per azione di Corso Europa. Ma gli interrogatori continueranno anche nei prossimi giorni per fare chiarezza sui corsi di formazione "fantasma" organizzati per  l'Alto Calore, ma ben effettivamente svolti, almeno stando all’ipotesi sostenuta dai pubblici ministeri titolare dell’inchiesta e degli agenti delle fiamme gialle.

Dopo il blitz effettuato a Corso Europa la scorsa settimana, i pubblici ministeri Luigi Iglio e Vincenzo Russo, continuano ad ascoltare i dipendenti. Al centro dell’inchiesta copie di deliberazioni, contabilità e contratti relativi a corsi di formazione svolti in tempi recenti. Su delega della Procura di Avellino i finanzieri hanno riscontrato bandi, dati di contabilità e progetti posti a finanziamento di corsi formativi, tirocini extracurricolari e apprendistati.

Gli indagati al momento sono il presidente Michelangelo Ciarcia e altri tre dirigenti dell’ente di Corso Europa accusati di falso, indebita percezione pubblica e frode fiscale.