Napoli

Rafforzare le attività di prevenzione, di controllo e tutela delle misure di finanziamento pubblico e d'investimento per l'attuazione del Pnrr. E' lo scopo del protocollo siglato tra l'Università Federico II di Napoli e il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli. ''La Federico II è un presidio di legalità ed è una grande macchina organizzativa - ha detto il rettore, Matteo Lorito - oggi abbiamo anche una grande opportunità ed emergenza perché dobbiamo spendere molti fondi della ricerca, specialmente del Pnrr che destina il 40 per cento delle risorse al Sud. Pertanto - ha aggiunto - dobbiamo essere sicuri che questi soldi siano spesi nella maniera migliore possibile perchè un incidente di percorso potrebbe far saltare un progetto strategico per il Paese e questo non può assolutamente succedere''.

Secondo i dati riferiti, la Federico II, nell'ambito dei progetti Pnrr, è vincitrice di progetti su 5 centri nazionali, 17 infrastrutture di ricerca e di 12 su 13 partenariati estesi che sono finanziati a livello nazionale. ''Parliamo solo per quanto riguarda la quota arrivata all'Ateneo - ha sottolineato Lorito - di una cifra di oltre 300-350 milioni di euro, finanziamenti da spendere in poco più di 30 mesi in modo assolutamente trasparente e in modo che i progetti vadano a buon fine''. L'accordo prevede uno scambio di informazioni tra l'Università e la Guardia di Finanza.

In particolare, l'Ateneo metterà a disposizione dei finanzieri dati, notizie ed elementi utili a consentire alla Gdf di ''affinare ed efficientare i controlli che - ha sottolineato il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, Paolo Borrelli - saranno chirurgici, mirati e puntuali oltre che tempestivi anche nell'ottica di evitare il rallentamento del dispiegamento delle misure di spesa sul territorio. Grazie al protocollo, le nostre verifiche saranno orientate sulla base di specifiche analisi di rischio e di alert che serviranno a intercettare a monte i target su cui orientare i controlli'', ha concluso.