Calvizzano

La Guardia di Finanza di Napoli ha chiuso le indagini su una maxi truffa a danno di un gestore nazionale dell'energia elettrica. Un 50enne di Calvizzano è stato arrestato ed ora si trova ai domiciliari, così come disposto dal gip del tribunale di Napoli, su richiesta della procura.

La denuncia contro un ex dipendente della società

Le indagini sono partite dalla querela sporta contro un ex dipendente, ed hanno consentito di ricostruire - così come sottolineato dalla guida dei pm partenopei, Maria Antonietta Troncone - il modus operandi dell'indagato. L'uomo si presentava in varie attività economiche come agente di commercio, proponendo contratti di fornitura energetica a tariffe più vantaggiose, convincendo i clienti ad affidarsi ad una delle società a lui riconducibili.

Dopo aver concluso il contratto, il 50enne di Calvizzano richiedeva all'operatore originario l'attivazione dei rapporti di fornitura, indicando come contraente le società a lui riferibili, in maniera diretta o indiretta. Al gestore forniva come Pod gli indirizzi dei negozi con i quali aveva avuto contatti.

Debiti record con il fornitore, i soldi finivano alle società dell'indagato

In questo giro - così come ricostruito dalle fiamme gialle - gli ignari clienti versavano le somme alle società dell'indagato, mentre il fornitore di energia elettrica non incassava nulla.

Stando all'analisi degli incartamenti, si sono così accumulate morosità record per circa 1 milione 200mila euro. Le fiamme gialle hanno scoperchiato l'intero sistema truffaldino: il 50enne di Calvizzano finito ai domiciliari aveva costituito circa 15 società, stipulando oltre 400 contratti a prezzi convenienti per 182 punti di fornitura.