La Juve si porta a casa i tre punti, lasciando i granata a quota 21 punti e a +7 dalla zona retrocessione. Nonostante il largo passivo (3-0 per i bianconeri), i granata hanno ceduto a causa di singoli episodi, più che per disorganizzazione tattica. È mancata, però, la fase offensiva, oggi fortemente insufficiente più per atteggiamento tattico che per gli interpreti.
Le pagelle dei granata: prima giornata negativa per Nicolussi Caviglia. Dia prova ad ispirare
Ochoa. Intuisce il rigore (quasi) imparabile di Vlahovic. Poi, un paio di interventi che evitano un passivo maggiore. Difficile imputargli delle colpe. Voto 6
Sambia. Inizia in maniera molto timorosa. Non male in fase difensiva, oggi pecca in fase propositiva, dove aveva mostrato le sue caratteristiche migliori. Voto 5,5
Troost-Ekong. Si lascia saltare "in grande stile" da uno scatenato Vlahovic. Al di là di un episodio puntuale, il nigeriano si dimostra decisamente affidabile e non fa rimpiangere le assenze, pesanti, di Fazio e Gyomber. Voto 6
Bronn. Il migliore di tutto il pacchetto arretrato, il passivo non è sicuramente imputabile al forte difensore tunisino, che ha svolto una partita più che sufficiente insieme al compagno di reparto. Cerca anche l'eurogol al 70esimo con una botta violentissima dalla trequarti. Voto 6,5
Bradaric. Giornata decisamente negativa a causa dei clienti scomodi che corrono dalle sue parti. Tutte le principali occasioni da gol per la Juve si sviluppano lungo la sua fascia di competenza. Voto 4,5 (dal 60', Bonazzoli. Appena entrato sfiora il gol della bandiera con un sinistro velenosissimo. Può dare imprevedibilità alla manovra offensiva e non perde occasione per ringhiare sulle caviglie degli avversari. Voto 6)
Coulibaly. Non particolarmente brillante, probabilmente paga lo scotto della scelta offensiva della Juve che agisce maggiormente sulle fasce. Non riesce a dare la solita quantità in mezzo al campo. Voto 5 (dal 79', Kastanos. Gli ultimi 10 minuti sono una formalità, ma lui prova comunque a riaprirla con un tiro che impensierisce il portiere avversario. Voto 6).
Nicolussi Caviglia. La peggior partita da quando è a Salerno. Probabilmente, pesa - e tanto - l'ingenuo rigore regalato alla Juve. Atterra Miretti in maniera estremamente ingenua e a inizio del primo tempo perde il pallone più velenoso di tutti, da cui nasce il colpo del 3-0 della Juve. Un peccato, considerando che rimane uno dei migliori giocatori di movimento di questa Salernitana. Voto 4,5 (dal 71', Bohinen. Il norvegese entra a partita già chiusa e svolge il suo ruolo da metronomo, ma con poca convinzione. È da recuperare. Voto 5,5)
Vilhena. Non riesce a trovare grandi spunti, ma è penalizzato dalla scarsa propensione offensiva della squadra di casa. Il 4-3-3 lo aiuta a stare maggiormente al centro del gioco ma oggi non arriva nessun guizzo. Voto 5 (dal 46', Lovato. Appena entrato, la Salernitana subisce il gol del K.O. a causa di una sciagurata lettura di Caviglia. La Juve non spinge e lui riesce a reggere e leggere bene quasi tutte le sortite avversarie. Voto 6)
Candreva. Con meno compiti difensivi, riesce a creare gioco sulla fascia di competenza. Oggi gli manca precisione e un po' di smalto. Voto 5,5
Piatek. L'ariete granata fa a sportellate con Bremer. Come sempre ci mette tanto impegno, ma la retroguardia della Juve riesce a disinnescarlo senza troppi patemi. Voto 5,5. (dal 71', Crnigoj.)
Día. la squadra non gira in attacco ma non per colpa sua, che aiuta molto i suoi compagni in fase di copertura e trova sempre delle soluzioni intelligenti per creare spazi. Una prova da leader per l'atteggiamento mostrato, nonostante la sconfitta. Voto 6
Il tabellino del match: Vlahovic mattatore
SALERNITANA (4-3-3): Ochoa; Sambia, Troost-Ekong, Bronn, Bradaric; Coulibaly, Nicolussi Caviglia, Vilhena (1' st Lovato); Candreva, Piatek, Dia. A disposizione: Sepe, Sorrentino, Daniliuc, Pirola, Crnigoj, Kastanos, Bohinen, Bonazzoli, Botheim, Valencia. Allenatore: Nicola.
JUVENTUS (3-5-1-1): Szczesny; Danilo, Bremer, Alex Sandro; De Sciglio, Miretti (43' pt Fagioli), Locatelli, Rabiot, Kostic; Di Maria; Vlahovic. A disposizione: Perin, Pinsoglio, Gatti, Rugani, Cuadrado, Soulè, Iling-Junior, Chiesa, Kean. Allenatore: Allegri.
ARBITRO: Rapuano di Rimini - assistenti: Margani e Cipressa. IV Uomo: Massimi. Var: Doveri. Avar: Paterna.
RETI: 26' pt rig. Vlahovic (J), 45' pt Kostic (J), 2' st Vlahovic (J)
NOTE. Spettatori: 26945. Ammoniti: Rabiot (J), Vilhena (S). Angoli: 6-3. Recupero: 5' pt