Sirignano

Si è concluso dinanzi al tribunale di Avellino in composizione Collegiale il processo in cui l’imputato, in qualità di amministratore unico di una società di Avellino, difeso dall’avvocato Giovanna Coppola, che era stato rinviato a giudizio per reato di bancarotta fraudolenta per aver impedito, a seguito de fallimento, la ricostruzione del patrimonio della società che aveva un volume di affari di più di due milioni di euro ed, impedendo così, la soddisfazione dei creditori.
All’esito dell’istruttoria dibattimentale, il tribunale in composizione collegiale, ha ritenuto insussistente il reato di bancarotta fraudolenta contestato dall’accusa (punito sino a 10 anni) e ha, invece, ritenuto sussistente la il reato meno grave di bancarotta semplice applicando la sola pena di 3 mesi e concedendo anche la sospensione della stessa.