Avellino

La vertenza Industria Italiana Autobus e i venti di crisi che soffiano sullo stabilimento di Flumeri, ora la protesta da Avellino si sposta a Napoli: venerdi 10 febbraio indette 8 ore di sciopero e un presidio davanti la Regione Campania per un appello al governatore De Luca, in attesa di arrivare anche al ministero competente. Questa mattina intanto i sindacati si sono ritrovati all'esterno della Prefettura irpina sostenuti nella loro battaglia anche dai deputati Franco Mari e Michele Gubitosa.

Gubitosa: "Parlamentari irpini uniti in questa battaglia"

"Il momento è particolare. La delegazione parlamentare irpina è unita su questo tema e ha già tenuto degli incontri privati. Per quanto riguarda il socio privato ci saranno degli step e la questione sarà seguita dal Ministero dello Sviluppo Economico. Per la parte pubblica non ci dovrebbero essere problemi per nuova liquidità con la ricapitalizzazione - ha dichiarato il vicepresidente del Movimento Cinque Stelle - Non possiamo certo permetterci di perdere questa ricchezza irpina che dà lavoro a 400 persone". 

I sindacati: "Flumeri stabilimento strategico" 

Secondo il sindacato il progetto della creazione di un grande polo di eccellenza rimane ancora valido e può essere una grande opportunità per la provincia ma prima di parlare di politiche di sviluppo, dobbiamo difendere quello che esiste già, ovvero uno stabilimento importante che si colloca in un'area strategica dove arriverà anche l'Alta velocità, un volano di sviluppo per evitare anche che tanti giovani vadano via.

Intanto, venerdì 10 febbraio si svolgerà uno sciopero di 8 ore delle lavoratrici e dei lavoratori di tutte le sedi di Industria Italiana Autobus, organizzato da Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Fismic-Confsal e Ugl Metalmeccanici.