Rubato il dispositivo salva-vita che era stato installato dinanzi alla sede dell'Aci di Salerno, nel centralissimo Corso Garibaldi. Il furto è avvenuto in nottata ed è stato reso noto dall'associazione Onlus "A Casa di Andrea" che insieme ad altri parteners si era fatta promotrice dell'iniziativa. Il defibrillatore, tra l'altro, era stato installato in quel punto per garantire uno strumento salva-vita in una zona dove, nei mesi scorsi, si erano verificati due malori fulminanti nel giro di poche ore.
«Questo esecrabile nonché inspiegabile gesto priva la cittadinanza di un prezioso dispositivo salvavita - installato al centro della città grazie al senso civico di chi mette la solidarietà come valore primario delle proprie attività - e mortifica tale senso civico e la volontà di crescita sociale e culturale di un'intera comunità», si legge in una nota diramata da Dino Cerbarano, presidente della Onlus "A Casa di Andrea". «Tra l'altro è noto che tali dispositivi di protezione cardiaca non hanno alcun mercato di commercializzazione illecita, per cui tale furto è da considerarsi esclusivamente come sconsiderato gesto di becera ignoranza e degrado mentale».
L'associazione, con il supporto dell'Aci e degli altri partners che avevano partecipato alla donazione, è pronta a lanciare un segnale forte: «A stretto giro - ha concluso Cerbarano - i parteners che hanno dato luogo all'iniziativa si riuniranno per provvedere al ripristino del dispositivo».