Pontecagnano Faiano

Questa mattina, i cittadini di via Verdi e gli attivisti di Sinistra Italia, Movimento 5 Stelle e Possibile hanno sfidato il vento gelido pur di prendere parte all’incontro che ha dato il via alla serie di appuntamenti che i gruppi politici hanno programmato sull’intero territorio di Pontecagnano Faiano. “Le cose che abbiamo in Comune”, è lo slogan con cui i gruppi territoriali hanno lanciano la campagna di ascolto che accompagnerà il giro fra Quartieri della città.

L'incontro

La scelta di partire da Via Verdi non è casuale. Un quartiere popolare e operaio tra gli anni Settanta e gli anni ottanta che oggi sconta un profondo isolamento frutto di politiche decennali che hanno allontanato sempre di più le periferie della città dal centro urbano.

I racconti dei residenti hanno portato alla luce soprattutto il loro desiderio di essere ascoltati. Le esigenze sono tante e variano anche in relazione all’età anagrafica. Fra i più anziani emerge un maggiore bisogno di sicurezza mentre i più giovani reclamano una riqualificazione dell’intera area potenziando politiche e servizi di prossimità.

Le dichiarazioni

“Un quartiere è tale se vi sono spazi collettivi in cui si possono favorire i contatti umani e le relazioni. Alle palazzine di via Verdi manca un’area a verde attrezzata per i giovani e per gli anziani nonostante il Comune abbia un’ampia area di proprietà ma totalmente abbandonata”, spiega Federico Marra di Sinistra Italiana.

“La comunità di via Verdi merita rispetto e ascolto. Abbiamo sentito dalla voce dei residenti quali sono le loro preoccupazioni e quali le possibili soluzioni. Come forze politiche ci impegniamo ad attivare le istituzioni, anche attraverso interrogazioni parlamentari, per far luce su alcuni limiti strutturali degli immobili visitati. La qualità della vita deve essere garantita a tutti, non ci sono alibi e noi non intendiamo tacere. Chi fino ad oggi non ha avuto voce trovi nel nostro impegno il proprio megafono”, aggiunge Matteo Zoccoli dei Cinque Stelle.

“Le cittadine e i cittadini di via Verdi chiedono ascolto. E’ l’appello più grande che ci è stato rivolto. Per questo torneremo ancora perché non vogliamo lasciarli soli. Abbiamo, inoltre, riscontrato come diverse abitazioni presentino serie criticità legate all’accessibilità e alla presenza di barriere che pregiudica la possibilità di muoversi liberamente ed in autonomia, un tema che mi sta particolarmente a cuore vivendo la disabilità come condizione. Quello alla mobilità è un diritto che deve essere garantito a tutti”, conclude Alfredo Garofalo di Possibile.