Andretta

E' un reading dedicato ai maggiori poeti irpini e meridionali del secondo Novecento, che con i loro canti (e spesso con un attivo impegno politico e sociale) hanno accompagnato e narrato il processo di emancipazione culturale e riscatto civile dei contadini del Mezzogiorno interno - la "terra dell'osso", secondo l'ormai classica definizione dell'illustre meridionalista Manlio Rossi-Doria - dal dopoguerra agli anni Sessanta, attraverso l'esperienza delle lotte per la Repubblica, per l'occupazione delle terre incolte, per l'abolizione dei censi agrari, contro le discriminazioni di classe, e il dramma dell'emigrazione.

Il reading, -  che si terrà domani alle 20 presso il Formicoso di Andretta (nell'ambito dello Sponz Fest)  -accompagnato da immagini, musiche e canzoni di autori (Antonio Pignatiello) e gruppi (i Makardìa) dell'Alta Irpinia, prende il titolo da una delle più celebri poesie di Rocco Scotellaro e comprende testi dello stesso poeta-sindaco di Tricarico e di alcuni poeti meridionali e irpini, in particolare Pasquale Stiso, il "poeta-sindaco" di Andretta negli anni Cinquanta, riscoperto in anni recenti grazie all'iniziativa di Paolo Speranza (curatore del reading).

Saranno inoltre letti testimonianze e brani in prosa sul Formicoso, l'occupazione delle terre in Alta Irpinia ed il riscatto del Mezzogiorno contadino: temi che - insieme alla storia del cinema nel Sud, al confino degli antifascisti in provincia di Avellino ed alla letteratura di viaggio nella "terra dell'osso" - costuiscono da almeno due decenni l'ambito di ricerca, studio e divulgazione del curatore del reading e sono oggi patrimonio collettivo della storia e dell'identità dell'Irpinia.

L'evento sarà scandito dalle letture di Sonia Guerriero, di operatori socioculturali e studenti di Andretta (Teresa Stiso, Giovanna Di Paola) o originari dell'Alta Irpinia: gli scrittori Franco Cafazzo e Piero Cipriano; la studiosa di economia Antonietta Coppola; l'architetto Antonella Pasqualicchio; lo storico Stefano Ventura.

Redazione