A sette anni dalla scomparsa del ricercatore friulano, l’iniziativa organizzata dalle associazioni venerdì 3 febbraio alle 18.30 presso Piazzetta degli artisti nel centro storico del Sabato
Venerdì 3 febbraio, alle ore 18:30, verrà inaugurata nella piazzetta degli artisti - presso piazza Garibaldi, nel centro sortito di Atripalda - la “panchina gialla” per i diritti umani, in ricordo di Giulio Regeni, il ricercatore italiano scomparso in Egitto a soli 28 anni nel 2016. Rapito e torturato, il suo corpo venne ritrovato senza vita proprio il 3 febbraio di sette anni fa.
Durante la manifestazione verranno letti alcuni estratti del romanzo “Giulio fa cose”. “L’uccisione di Giulio ha cambiato tutto: ci capita, come in passato, di entrare nelle chiese e fotografare le Madonne con il Cristo morto tra le braccia. E ci troviamo a pensare: almeno Maria ha avuto la possibilità di tenere suo figlio tra le braccia...ti abitui a convivere con un dolore insopportabile. Ma quel dolore non può rappresentare un freno per quello che invece riteniamo da genitori e da cittadini fare. Noi rifaremmo tutto. Non potremmo essere diversi da quello che siamo stati. Per questo non ci fermeremo. Per questo pretendiamo, senza possibilità di sosta e di pace, verità e giustizia”. L’evento, patrocinato dal Comune di Atripalda, è promosso dall’associazione di promozione sociale Laika in collaborazione con il circolo Alveare di Legambiente Avellino e Avionica.