Ange Capuozzo è diventato una delle stelle dell’Italrugby. Nel 2022 il suo impatto sulla squadra di Crowley è stato devastante. Prestazioni esaltanti, mete pensanti e miglioramenti continui. Il franco-napoletano in questo nuovo anno è chiamato ad alzare ancora di più l’asticella. La prima occasione è nel match all’Olimpico di domenica contro la nazionale dei galletti, una parte di cuore visto che lui è nato e cresciuto in terra francese. Dall’altra parte del campo ritroverà anche alcuni compagni di squadra del Tolosa.
“Diciamo che in settimana la ‘guerra’ è già cominciata negli spogliatoi di Tolosa (ride, ndr)” ha spiegato nel corso di una simpatica intervista al sito federale. “A parte le battute, sono veramente felice di poter affrontare i miei compagni –sottolinea-. Ci abbiamo scherzato un po’ su negli ultimi giorni, nulla di particolare, ma sono contento di poter giocare una partita di questo tipo”.
Capuozzo arriva all’appuntamento con la sfida contro la Francia dopo una splendida doppia meta col Tolosa. “Sicuramente partite come quella di domenica aiutano e mi danno fiducia, ma adesso sono concentrato al 100% solo sull’Italia. Personalmente mi sento molto bene. Credo che la pressione sia una cosa normale. Dopo una stagione come la scorsa è normale avere un po’ più di aspettative, ma per me è una cosa positiva. Dobbiamo sempre ricordarci che comunque in questo Sei Nazioni siamo degli outsider, abbiamo ancora dei margini di crescita verso il Mondiale di settembre. Non siamo qui per dare solo spettacolo, ma per ottenere il massimo che possiamo avere dal punto di vista del risultato”.
In questo Sei Nazioni bisognerà confermare quanto di buono fatto nel 2022. “Noi scendiamo sempre in campo per provare a vincere –continua Capuozzo- e per mostrare la miglior versione di noi stessi, e sappiamo di poterlo fare in ogni partita. Difficile porre un numero fisso di successi da raggiungere. Il presidente ha detto giustamente che l’obiettivo è di due vittorie, ma in realtà noi giocheremo ogni partita per portare a casa il risultato. Magari potremmo vincerne anche di più!”.
Intanto migliora anche l’Italiano di Ange Capuozzo. “Sì, normalmente faccio delle lezioni settimanali, poi quando sono in ritiro chiaramente sentendo parlare i compagni mi abituo. Ho ancora un po’ di difficoltà, ma di solito col passare dei giorni diventa più facile stando con gli altri, quando poi finirà il Sei Nazioni continuerò ancora con le lezioni”.
Per Capuozzo c’è uno stimolo in più come il ritorno di Minozzi, un competitor per il ruolo di estremo. “Lo conoscevo come rugbista –spiega-, anche perché è molto famoso. Lui è forte e mi piace il suo modo di giocare a rugby. Spero di avere la possibilità di giocare insieme a lui una o più volte –conclude- perché è un grande giocatore”.