Benevento

Non conosco nessuno degli indagati, non sono io che in una intercettazione, rispondendo al suo interlocutore, spiego che la macchina deve farla controllare al papà. Il motivo? Mio padre è morto nel 2007, ha precisato, lasciando intendere uno scambio di persona, Giovanni Izzo, 55 anni, di Sant'Agata dei Goti, legale rappresentante della 'Ecologia Unitrans', una società di trasporti e stoccaggio rifiuti, finito agli arresti domiciliari in una inchiesta della Dda di Catanzaro sfociata nel'esecuzione di 56 misure cautelari.

Izzo, indicato come il napoletano, è stato chiamato in causa come presunto componente di un'associazione, non camorristica, finalizzata alla ricettazione ed al riciclaggio di macchine operatrice;  nel suo caso, un escavatore. Assistito dagli avvocato Giusida Sanseverino e Raffaele Scarinzi, il 55enne è stato interrogato questa mattina, per rogatoria del collega calabrese, dal gip Loredana Camerlengo: un appuntamento nel corso del quale ha sostenuto la sua estraneità alla vicenda.