Salerno

Dalla parte dei più fragili grazie alla creazione di un network di servizi che garantiscano un'assistenza continua ed efficace. E' stato presentato, questa mattina, a Salerno il progetto Prins, finanziato all'Ambito territoriale S5, che comprende Salerno e Pellezzano, con risorse europee per 197mila euro.

Un'iniziativa rivolta a persone in condizioni di povertà estrema o marginalità che si pone l'obiettivo prioritario di potenziare l’erogazione e l’accesso ai servizi per i soggetti in difficoltà, anche e sopratutto, mediante l’organizzazione di una rete che consenta di operare sul territorio con un approccio integrato di assistenza agli utenti. 

L’obiettivo è offrire una risposta ai bisogni primari, attivare una rete di supporto ed offrire l’opportunità di costruire un percorso di reinserimento sociale e lavorativo ove possibile.

Un numero verde per far fronte al disagio

Una delle tre azioni previste dal progetto è l'attivazione di un pronto intervento sociale ,attivo h24 per persone in condizioni di povertà estrema o marginalità. In pratica, una telefonata a un numero verde attiverà una rete di assistenza con le associazioni di soccorso, assistenti sociali e istituzioni comunali con i servizi sociali.

Sul pronto soccorso sociale, l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Salerno, Paola de Roberto, spiega che "permetterà, attraverso un numero verde, di poter chiamare in ogni momento quando una persona fragile, in difficoltà, dovesse aver bisogno di aiuto". A intervenire è "un'unità' operativa composta da assistenti sociali e da personale infermieristico che valuterà le richieste che arriveranno al numero verde e deciderà la tipologia di intervento da effettuare".

Con il progetto, "potremo dare, finalmente - sottolinea l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Pellezzano, Annalaura Villari - una risposta veloce e immediata alle esigenze che persone con estrema fragilita' hanno, sia nel comune di Pellezzano che nel comune di Salerno".

Le telefonate al numero verde arriveranno all'Humanitas. Saranno poi gli operatori, come chiarito da Roberto Schiavone, presidente dell'Humanitas, che "verificheranno la veridicità del fatto e di cosa c'è bisogno". Il passaggio successivo vedrà l'intervento degli assistenti sociali del Comune che smisteranno all'Ente più adatto le richieste.

Il servizio sarà attivato grazie al supporto di Fondazione Humanitas Universo, Fondazione Caritas, Associazione Don Giovanni Pirone, Associazione Don Arcangelo Giglio, Associazione l’Abbraccio onlus e ONMIC, che opereranno in sinergia con le altre realtà del terzo settore e del volontariato sociale da tempo attive sul territorio.

In particolare, il progetto prevede tre tipologie di azioni:

AZIONE A – PRONTO INTERVENTO SOCIALE
L’intervento prevede la costituzione di una centrale operativa di pronto intervento sociale attiva nell’arco delle 24 ore per 365 giorni all’anno e si propone di acquisire tutte le informazioni utili per una prima lettura del bisogno e per un affidamento dell’utente ai servizi competenti per l’eventuale presa in carico.

AZIONE B – ACCESSO ALLA RESIDENZA ANAGRAFICA E FERMO POSTA
Il servizio si propone di sostenere l’accesso alla residenza anagrafica dei cittadini senza dimora e la reperebilità rendendo pienamente fruibile il diritto all’iscrizione anagrafica, l’accesso ai servizi socio-assistenziali e sanitari, l’accesso alle comunicazioni istituzionali connesse all’esercizio della cittadinanza.

AZIONE C - CENTRO SERVIZI PER IL CONTRASTO ALLA POVERTA’
Verranno attivati servizi di prima accoglienza, mensa, servizi per igiene personale (docce e lavanderia), deposito bagagli e distribuzione di beni essenziali.

La presentazione 

Nel corso della presentazione sono intervenuti: l'Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno Paola de Roberto, l'Assessore Politiche Sociali del Comune di Pellezzano Annalaura Villari, il Direttore dell'Ambito Territoriale S5, Giovanni Salerno, i rappresentanti degli Enti attuatori del Prins.

"In sintesi il progetto Prins è la risposta concreta ad un bisogno cresciuto con la pandemia e la crisi economica di far fronte al disagio ed allo stato di isolamento delle persone con la creazione di una rete di servizi finalizzata a garantire un’assistenza continua ed efficace", hanno fatto sapere gli organizzatori.