Benevento

“Non è questa la soluzione”. Così Eva Viele della Flc Cgil di Benevento in merito alla proposta dei giorni scorsi di differenziare gli stipendi in base al 'caro vita'. E dopo il no di opposizione e sindacati nonché la precisazione dello stesso titolare del Dicastero all'Istruzione “nessuna intenzione di modificare il contratto nazionale”, l'argomento continua a far discutere. 

Stipendi differenziati: cittadini divisi tra pro e contro

I cittadini si dividono tra pro e contro: c'è chi ritiene che sia necessario sostenere quanti lavorano in realtà considerate “oggettivamente” più costose e chi invece che è il “Sud che debba essere sostenuto”.

I sindacati: differenziare gli stipendi non è la soluzione

Ma l'esponente sannita del sindacato, Viele, non usa mezzi termini e ribadisce: “Significherebbe un ritorno a cinquant'anni fa. Non è questo il modo di risolvere il problema, differenziare gli stipendi in base al costo della vita non ci sembra la soluzione. E non vedo perché questa soluzione dovrebbe interessare solo il personale della scuola e non a questo punto tutti i lavoratori”.Poi precisa: “In un momento storico con la guerra e il post pandemia le risorse e le energie dovrebbero essere tutte indirizzate alla soluzione di problemi come la precarietà, il costo della vita, la pressione fiscale”.