A Rutigliano, in provincia di Bari, è stato stipulato il Patto di Amicizia tra Rutigliano e Cerreto Sannita, città in cui la tradizione ceramista ha antiche origini.
Il Patto, firmato dal sindaco di Rutigliano Giuseppe Valenzano, e dal vicesindaco di Cerreto Sannita, Mario Carangelo, stabilisce legami di amicizia tra le due comunità e prevede, tra l’altro, la promozione di scambi di informazioni culturali ed artistiche; iniziative tese alla formazione e cooperazione culturale ed artistica tra i due territori; valorizzare e incentivare le tradizioni artistiche delle due comunità.
Particolarmente rilevante la partecipazione del vice-presidente nazionale di Aicc, Lucio Rubano, che ha portato i saluti del presidente nazionale Massimo Isola e ha brevemente spiegato la mission di Aicc: la creazione di una rete nazionale tra le città italiane ove storicamente si è sviluppata una significativa attività ceramistica, con la valorizzazione dei rispettivi territori.
Presente, in rappresentanza di Cerreto Sannita, anche l'assessore alle Attività Produttive, Claudia Meglio.
Il Patto è stato sottoscritto nell'ambito dei festeggiamenti per il riconoscimento di «Città di affermata tradizione ceramica», assegnato a Rutigliano dal Ministero dello Sviluppo Economico lo scorso il 15 Dicembre, con un incontro pubblico svolto nella giornata conclusiva della celebre Fiera del Fischietto in Terracotta, cui hanno preso parte sindaci e amministratori delle altre due città pugliesi che hanno recentemente ottenuto, con Rutigliano, lo stesso riconoscimento: Vito Mello, sindaco di San Pietro in Lama (Lecce), e Michelangelo Depalma, assessore alle Attività Produttive di Terlizzi (Bari).
Significativa la presenza anche del sindaco di Grottaglie (Taranto), Ciro D’Alò, città da sempre riferimento in Puglia per l’Associazione Italiana Città delle Ceramica (Aicc), e del Consigliere regionale Francesco Paolicelli, presidente della Commissione Consiliare Regionale per lo Sviluppo Economico della Puglia, che con l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Alessandro Delli Noci, ha dato vita ad un disegno di legge regionale delle attività artigianali storiche e identitarie della Puglia, come quelle inerenti le luminarie, la ceramica, la cartapesta e la terracotta.