Monteforte Irpino

L’uomo, titolare di un tabacchino a Monteforte Irpino, fu tratto in arresto nel luglio scorso per violenza sessuale aggravata, in quanto dal 2019 costringeva una ragazzina minore di 14 anni a subire atti sessuali. Ieri il gip del tribunale di Avellino Fabrizio Ciccone ha attenuato la misura, concedendogli gli arresti domiciliari. Ad avviso degli inquirenti il 42enne - approfittando del rapporto di amicizia che aveva con la famiglia della ragazzina - abusava di lei.

Per il 42enne di Monteforte Irpino, difeso dall’avvocato Arnaldo Bernini - arrestato nel luglio scorso – che stando alle accuse costringeva una minore di 14 anni a subire atti sessuali, il 27 marzo si discuterà il giudizio abbreviato condizionato, dinanzi al gip del tribunale di Avellino.

L’impianto accusatorio

Dalle indagini è emerso che gli abusi andavano avanti dal 2019. Ad eseguire la misura nel luglio scorso i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino. Le indagini furono avviate lo scorso mese di marzo e gli investigatori hanno tracciato il quadro indiziario a carico del destinatario del provvedimento cautelare, indagato per aver compiuto atti sessuali con una ragazzina non ancora quattordicenne, difesa dall’avvocato Raffaele Tecce. Il 42enne, amico della famiglia della ragazzina, prima con lusinghe e adulazioni e successivamente con violenza e minacce, dal 2019 avrebbe indotto, secondo quanto finora emerso, la giovane vittima a compiere e subire atti sessuali.