Benevento

Dieci consiglieri ad 'Avvocatura futura' di Stefania Pavone, che resta presidente, cinque ad 'Iniziativa forense' di Alberto Mazzeo.

E' questo l'esito delle elezioni per il rinnovo del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Benevento, che ha fatto registrare il successo del vertice uscente. Quindici i posti da assegnare, andati (tra parentesi i voti riportati) a Stefania Pavone (1049), Nicoletta Camilleri (735), Alberto Mazzeo (726), Nicola Covino (661), Marianna Corbo (573), Daniela Miracolo (559), Tina Ventorino (531), Elena Maria Guida (530), Pasquale Moscato (502), Fabio Russo (501), Angela Abbamondi (489), Lidia Caso (484), Stefano Collarile (472), Nazzareno Lanni (453), Francesco Angeloni (426).

Pavone, Camilleri, Covino, Miracolo, Ventorino, Moscato, Russo, Abbamondi, Caso e Lanni sono i dieci consiglieri di 'Avvocatura futura', Mazzeo, Corbo, Guida, Collarile e Angeloni i cinque di 'Iniziativa forense'.

Non ce l'hanno fatta Alfredo Martignetti (423), Gianluca Maraschiello (417), Giovanni Girolamo (390), Francesco Del Grosso (356), Maria Manna (321), Stefanina Paolo (315), Filomena Di Mezza (293), Linda Perugini (291), Pippo Arena (272), Fabrizio Crisci (250), Giovanni Sparago (235), Umberto Zollo (233), Mario Tommasiello (190), Marcello Palladino (171), Guerino Gazzella (170), Maria Carmela Mignone (154), Luigi Guarino (134), Giuseppe Schicchi (85), Paolo Marotta (67).

Con l'eccezione di Di Mezza, Marotta e Guarino, gli altri facevano riferimento alle due liste in campo.

Sui 1879 aventi diritto, sono stati 1575 coloro che si sono recati alle urne dal 26 al 28 gennaio.

"È una grande emozione - commenta il presidente Stefania Pavone - l’ampio consenso riconosciuto dal foro, non solo alla mia persona ma a tutta la mia squadra, segno che il lavoro e l’impegno speso è stato riconosciuto dai colleghi e dalle colleghe. Adesso ci aspetta uno sforzo ancora maggiore, in un momento molto difficile per l’avvocatura e per la Giustizia. Occorre restituire dignità al nostro ruolo e lottare per la piena tutela del diritto di difesa nel supremo interesse della comunità".