Salerno

Dopo 3 mesi i granata tornano alla vittoria (Lecce-Salernitana: 1-2) e lo fanno in un momento assolutamente decisivo, sul campo di una diretta concorrente per la salvezza. La Bersagliera espugna il Via del Mare per 1-2 grazie ad un inizio straripante (gol di Día e Vilhena) e una gestione ordinata della fase difensiva come non si vedeva da tanto tempo. Oggi tutti promossi.

Coulibaly è ovunque. Día, una gemma per sbloccarla.

Ochoa. Oggi meno sicuro del solito, si lascia ingannare dal flipper in area di rigore che regala il gol dell'1-2 al Lecce. Per il resto, ordinaria amministrazione. Oggi senza infamia e senza lode. E va bene così. Voto 6

Bradaric. Il terzino si conferma come un giocatore prevalentemente di spinta. Oggi, sufficiente anche in fase difensiva. È tra i giocatori più costanti a disposizione di Nicola. Voto 6,5

Bronn. Oggi in formato mondiale. ripaga la fiducia di Nicola con una prestazione maiuscola e quasi perfetta. Copre e spazza alla vecchia maniera, salva il risultato in almeno un paio di occasioni. Si candida per un posto da titolare nella difesa a quattro? Voto: 7,5

Troost-Ekong. Buona, se non buonissima, la prima. Esordire con così pochi allenamenti, in uno stato di grande agitazione e confusione come quello vissuto in casa granata, è davvero arduo. Eppure, il 29enne in prestito dal Watford si fa trovare prontissimo e, soprattutto, si coordina bene con Dylan Bronn. Roccioso, potrebbe essere un innesto fondamentale per questa seconda parte di campionato. Voto: 7

Sambia. Prima partita pienamente sufficiente per quello che è stato un oggetto misterioso durante tutta la prima parte di campionato. Lanciato dal primo minuto, copre bene (non benissimo) e si fa vedere anche in fase offensiva. Va vicino a un gol da cineteca nel primo tempo. Il cammino sembra essere quello giusto. Voto 6. (dall'82', Lovato. Regge molto bene. Pochi minuti ma ben utilizzati. Voto 6).

Bohinen. Il norvegese è tornato. I suoi tempi, l'eleganza e la visione di gioco che hanno fatto innamorare i tifosi granata nella scorsa stagione, sono nuovamente delle risorse preziose a disposizione di mister Nicola. Esce alla fine del primo tempo per precauzione, ma è stato il metronomo dei granata. Ci sono ancora margini di miglioramento. Voto 6,5 (dal 46' Nicolussi Caviglia. Altro tipo di giocatore rispetto al norvegese. Nicola punta a inserire maggior sostanza nel mezzo e la scelta paga, minimizzando le opportunità di verticalizzazione dei salentini. Voto 6,5)

Vilhena. Maglia sudata, sufficienza assicurata. Stavolta l'olandese non si tira indietro e oltre al bel gol del raddoppio granata, è decisamente più presente nelle manovre offensive dei granata. Finalmente, Tony. Voto 7 (dal 85' Kastanos. S.v.)

Coulibaly. Un coast to coast emblematico all'ora di gioco che stava per regalare il gol del 3-1 ai granata e una partita ad altissima intensità. Sembrava che di Coulibaly ce ne fossero due. Un giocatore quasi indispensabile per garantire l'equilibrio nel mezzo e creare dei break in ripartenza. Impeccabile. Gli manca solo il gol ma è l'MVP del match. Voto 8. (Dal 62' Crnigoj. Per il neo-acquisto, ottima la prima. Aveva promesso tanta sostanza ed è stato un uomo di parola. Voto 7)

Candreva. L'esperienza paga. Un lavoro probabilmente in ombra ma che serve a creare spazi, a smistare palloni e aiuta a non farsi schiacciare. Antonio è uno di quei giocatori che nonostante il passare degli anni, offrono sempre un validissimo contributo. Voto 6

Día. Fa quello che si aspetta da un bomber di qualità come lui. Gol di pregevolissima fattura e alcuen giocate di qualità che creano qualche apprensione alla retroguardia salentina. Essenziale anche il tocco per Vilhena per il raddoppio. Il bomber senegalese sembra essere pienamente ritrovato. Voto 8

Piatek. Partita di sostanza e tanto lavoro sporco. Come sempre, il polacco si sbatte e si piazza avanti per far salire la squadra. Missione compiuta. Voto 6

Allenatore Davide Nicola. 3 punti ritrovati e finalmente una parvenza non solo di gioco, ma di solidità difensiva, che tanto è mancata negli ultimi mesi. Prova a sbancare il Via del Mare con una formazione audace schierando Sambia dal primo minuto e schierando Candreva da esterno alto. Il risultato paga e finalmente, forse, si vede la luce. A questo giro, inoltre, centra tutti i cambi, annullando le velleità offensive del Lecce. Voto 6,5