Salerno

E' il giorno del ricordo, il momento di riflettere e raccontare, affinchè quello che è successo in passato non venga mai dimenticato e non si verifichi in futuro. Il 27 gennaio di ogni anno, in concomitanza con la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, il luogo di tortura diventato il simbolo dell’orrore di quegli anni terribili, da parte delle truppe sovietiche nel 1945, si ricordano le vittime dell'Olocausto. 

Anche la provincia di Salerno si impegna nel ricordo, a tramandare ciò che è stato. Diversi i messaggi e le iniziative messe in campo nei comuni della provincia. 

Loffredo: "Tenere bene a mente ciò che è stato deve essere il nostro quotidiano"

"Da uomo e da padre, prima ancora che da rappresentante delle istituzioni, credo sia doveroso che ognuno di noi custodisca e trasferisca il ricordo e la storia di quell'orrore, perché è solo attraverso la conoscenza del nostro passato che possiamo immaginare di diventare persone migliori, anche se purtroppo non sempre questo accade. Tenere bene a mente, nel bene e nel male, ciò che è stato, deve essere il nostro motto quotidiano. Una molla che ci spinge a fare sempre meglio e sempre di più per la nostra comunità e il nostro territorio", le parole del presidente del consiglio comunale di Salerno, Dario Loffredo. 

Sindaco di Castellabate: "Tutti devono ricordare e conoscere"

“Visitatore, osserva le vestigia di questo campo e medita: da qualunque paese tu venga, tu non sei un estraneo. Fa’ che il tuo viaggio non sia stato inutile, che non sia stata inutile la nostra morte. Per te e per i tuoi figli, le ceneri di Oswiecim valgono di ammonimento: fa’ che il frutto orrendo dell’odio, di cui hai visto qui le tracce, non dia nuovo seme, né oggi né mai” Questa è una delle targhe commemorative al museo di Auschwitz – Birkenau in cui l’ammonimento a non dimenticare è forte, diretto e toccante.

Il 27 gennaio è la giornata della memoria, ricorrenza importante a livello mondiale per non dimenticare in alcun modo l’orrore, il dolore e le conseguenze della guerra e di una strage senza precedenti. Da qui il bisogno di promuovere la conoscenza di queste dolorose pagine della nostra storia ai bambini e ai giovani, futuri cittadini del mondo.

“E’ necessario, soprattutto alle luce delle vicende belliche ancora in corso, mantenere vivo il ricordo di tali avvenimenti, anche se dolorosi e brutti. Tutti devono ricordare e conoscere affinchè appunto il frutto orrendo dell’odio non dia mai nuovo seme, né oggi né mai” dichiara il sindaco Marco Rizzo. 

A Serre tante iniziative per non dimenticare

"Ricordare l’ingiusto sacrificio di tante vite umane deve essere, per tutti, un imperativo morale affinché ognuno di noi sia sempre un portatore di Pace, affinché la guerra, le discriminazioni e l’odio vengano sempre, sempre, sempre, ripudiati, a qualsiasi costo", scrive il sindaco di Serre.

In occasione della Giornata della Memoria si terrà un’iniziativa che ha lo scopo di invitare tutti alla riflessione più profonda: da questa mattina, presso la Biblioteca Comunale A.V. Conforti, sarà allestita una mostra sullo ‘Sterminio in Europa’.

La mostra, a cura dell’A.N.E.D. (Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti) rimarrà aperta al pubblico, con accesso gratuito, nei giorni 27, 28 e 29 gennaio dalle ore 9:00 alle ore 22:00.

"L’Amministrazione Comunale è lieta di ospitare la mostra curata da un’associazione come l’A.N.E.D., senza fini di lucro, eretta Ente Morale con decreto del Presidente della Repubblica Italiana e i cui aderenti sono i sopravvissuti allo sterminio nazista, i familiari dei deportati e coloro che intendono studiare e divulgare, soprattutto tra i giovani, la storia della Resistenza e delle deportazioni nei Lager nazisti. Invitiamo tutti a visitarla perché, come diceva Primo Levi: “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornar e, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre”, le parole del sindaco Antonio Opramolla. 

Il prefetto di Salerno a Campagna per ricordare 14 cittadini deportati nei lager

In provincia di Salerno è sicuramente la città di Campagna il luogo simbolo della memoria della Shoah essendo sede del Museo regionale della memoria e della pace “Giovanni Palatucci”. Questa mattina il prefetto di Salerno si è recato in città per ricordare i 14 cittadini di questa provincia, deportati e internati nei lager nazisti negli anni 1943-1945, ai quali il Presidente della Repubblica ha conferito la medaglia d’onore.