Camerota

Questa sera a partire dalle ore 21, ultimo appuntamento con il cartellone che ha entusiasticamente animato l’incantevole cortile del Castello Marchesale di Camerota, con cinque serate per sette concerti, parte di un progetto dell’Associazione Culturale-Musicale Zefiro, presieduta da Giuseppe Marotta e diretta dal compositore Leo Cammarano.

Una rassegna, “Suoni dal Castello”, del Camerota Festival, giunta alla sua III edizione, composita che ha unito interessanti performance spazianti tra diversi generi musicali, alla formazione delle masterclass, sostenuta dal Comune e dalla Pro Loco di Camerota, unitamente al Meeting del Mare e al Conservatorio di Musica “G.Martucci” di Salerno, oltre ad un folto cartello di mecenati privati.

La serata d’addio sarà inaugurata da un primo set dedicato alla musica elettronica. Sei autori per degli“Incontri acusmatici” per avvicinare la platea alla ricerca elettroacustica ed elettronica che ha vissuto e continua a vivere una felicissima stagione in ogni parte del globo. Gli incontri saranno inaugurati da Michele Barbato, che rilegge il mito di Amore e Psiche in “Passaggio di stati fisici di Psiche….in cerca di Eros”, un viaggio affannoso il cui pegno del gesto sarà la passione della metamorfosi: dal materiale all’immateriale, fino all’infinito-finito. Mario Buoninfante proporrà, inveceStudio II, una sorta di “colonna sonora”, la cui idea è quella di riproporre in musica la situazione in cui un pensiero viene “disturbato” da elementi esterni (altri pensieri) che nel tempo prendono il sopravvento divenendo essi stessi parte del pensiero principale, distorcendolo. Di Alberto Giordano verrà eseguita RiEvoluzione- La Nascita, in cui ogni suono è stato creato (quindi è nato) utilizzando la sintesi FM sia semplice che a doppia modulante. Il suono principale del brano si basa sull'idea di una nascita del tutto, in contrapposizione e fusione tra il lato divino positivo, il lato divino negativo e il lato umano.

 

Redazione Sa