L'analisi territoriale dei contagi sul lavoro da Covid-19, denunciati all'Inail, evidenzia che il 40,6% dei casi è concentrato nel Nord-Ovest (prima la Lombardia con il 23,5%) , seguito dal Nord-Est con il 21,5% (Veneto 10,7%), dal Centro con il 16,8% (Lazio 8,4%), dal Sud con il 14,9% ( Campania7,6%) e dalle Isole con il 6,2% (Sicilia 4,5%). Lo evidenzia il 31mo rapporto nazionale sui contagi lavoro-correlati da nuovo Coronavirus elaborato dalla Consulenza statistica attuariale dell'Inail, pubblicato oggi insieme alle schede regionali aggiornate, dall'inizio della pandemia alla data dello scorso 31 dicembre. Le province più colpite dall'inizio della pandemia sono quelle di Milano (9,5%), Torino (6,7%), Roma (6,6%), Napoli (4,6%), Genova (3,2%), Brescia (3,1%), Venezia (2,2%), Verona e Treviso (2,1% ciascuna), Vicenza e Monza e Brianza (2,0% ciascuna), Firenze e Varese (1,9% ciascuna) e Bologna (1,8%). La provincia di Genova, invece, è quella con il maggior numero di infezioni da Covid-19 di origine professionale nel dicembre 2022, seguita da Torino, Brescia, Milano, Roma, Napoli, Venezia, Salerno,Latina . I maggiori incrementi percentuali rispetto alla rilevazione di fine ottobre sono stati, però, registrati nelle provincia di La Spezia (+13,5%), Imperia (+8,0%), Latina (+7,3%), Brescia (+ 7,1%), Genova (+6,4%), Salerno (+5,8%), Caserta (+5,7%), Venezia (+5,6%), Rieti e Terni (+5,5 % per entrambi).
Covid, da inizio pandemia in Campania l'otto per cento di contagi sul lavoro
Maggiori incrementi a Salerno e Caserta
Redazione Ottopagine