Sorrento

L'altra faccia del turismo e dell'impatto che esso ha sui territori e sulle comunità socio-economiche locali è l'oggetto del convengo organizzato dall'Associazione Aria Nuova Penisola Sorrentina presieduta da Michele Guglielmo, manager turistico che si è fatto promotore della nascita di questo sodalizio che, avvalendosi di spiccate professionalità in diversi settori, propone studi, ricerche e approfondimenti sui temi di maggior interesse dell'area costiera.

Venerdì 27 gennaio alle 16.30 nella sala consiliare di Sorrento si svolge il convegno "Overtourism e Sosteninilità: la Penisola Sorrentina e il turismo del Terzo Millennio", con la partecipazione del sindaco Massimo Coppola, di Mons. Francesco Alfano Arcivescovo di Castellammare-Sorrento, dei professori Sergio Beraldo e Annunziata Berrino dell'Università di Napoli Federico II, di Gino Acampora albergatore e agente di viaggio, di don Salvatore Iaccarino delegato diocesano. Moderatore il giornalista Rai Giampiero Scarpati.

All'indomani degli "Stati Generali del Turismo" il convegno promosso da Guglielmo affronta l'altra faccia della medaglia legata all'economia turistica che, ricordiamola, è quella prevalente nella Penisola Sorrentina. L'overtourism, secondo la definizione del WTO, è “l'impatto negativo che il turismo, all'interno di una destinazione o in parte di essa, ha sulla qualità di vita percepita dei residenti e/o sull'esperienza del visitatore”.
Si tratta, soprattutto per una realtà come quella della Penisola, di conciliare i due aspetti del problema: cioè la gestione dei grandi flussi legati a un turismo di massa garantendo nello stesso tempo una sostenibilità che non è soltanto legata alla gestione delle presenze, ma alla qualità complessiva dell'offerta territoriale dove la componente ambientale-paesaggistica rappresenta un elemento essenziale, caratterizzante della tipicità e attrattività locale.

Per una realtà a turismo maturo di livello internazionale qual è Sorrento interrogarsi su questo tema e sollecitare una riflessione delle istituzioni e degli addetti ai lavori significa indubbiamente concorrere in modo costruttivo alla definizione di un progetto di marketing territoriale a 360gradi. Un progetto che sia capace di adottare quei correttivi che sono indispensabili per assicurare a una realtà come quella sorrentina e peninsulare una capacità di sopravvivenza e di sviluppo coerenti con l'immagine e la sostanza di questa terra che, nel corso degli anni, ha comunque dovuto fare i conti con una serie di criticità che ne hanno in parte trasformato l'identità.