Gerardo Casucci*

La Finlandia è uno stato dell'Europa settentrionale allocato tra Svezia, Norvegia e Russia. Si affaccia a sud sul mar Baltico, perfino con un golfo bello e ieratico, solo un po' più grande di quelli a cui siamo abituati da queste parti. Le sue genti vivono per lo più nella parte meridionale del paese e non superano, al meglio della loro riproduttività, i 5 milioni e 100.000 anime, che distribuite su una superficie di 338.440 km² (l'ottava per estensione d'Europa) ne fanno il paese dell'Unione con la più bassa densità di popolazione (15.1 abitanti per chilometro quadrato). È ricca di ghiacciai e laghi (ghiacciati anch'essi), e una parte del suo territorio è destinato alla Lapponia, quella regione geografico-culturale abitata dalla popolazione Sami, al cui solo pensiero viene un incontenibile senso di freddo.

In piena estate, nelle giornate di afa insopportabile e nelle zone pianeggianti del sud, si possono registrare temperature perfino di 18°C, mentre in inverno si sguazza allegramente tra i 5 e i 15 gradi sottozero. In Lapponia non ne parliamo, che in questi giorni anche qui il tempo non è clemente e non voglio abusare della mia proverbiale fragilità per le criticità climatiche.

Dagli anni '50 in poi il paese ha avuto una crescita industriale e tecnologica impressionante, elevando il suo tenore di vita fino a raggiungere un reddito pro capite nominale (dati 2021) di 53.654,75 dollari statunitensi e diventare così uno dei paesi più ricchi della Terra. In base a una serie numerosa di studi, analisi e valutazioni, "la Finlandia ha il miglior sistema educativo in Europa ed è stata classificata come uno degli Stati più pacifici ed economicamente competitivi del mondo".

È stata anche considerata come uno degli Stati con "la più alta qualità della vita". Tanto che la rivista Newsweek nel 2010 l'ha rtenuta "il miglior Paese del mondo". Il piatto tipico è Il kalakukko, un pasticcio di pane di segale, carne di maiale e pesce, "così diffuso da essere considerato il piatto nazionale della Finlandia". Gli altri ve li risparmio, risultando tra l'impronunciabile e l'incomprendibile. L'OMS nel 2008 segnalava che 'la Finlandia possiede la più alta percentuale di suicidi con arma da fuoco in Europa e la seconda più alta nel mondo dopo gli Stati Uniti d'America, mentre la percentuale generale di suicidi è in linea con quella estone e belga, che equivale a circa il triplo di quella italiana", dove il più basso tasso suicidario si registra nelle regioni del sud.

E a proposito di sud, la Sicilia è un'isola che, per quanto sia la più grande d'Italia e del Mediterraneo, ha una superficie, centimetro più centimetro meno, di 25.711 km², per una popolazione che nel 2019 avrebbe superato i 5 milioni di unità, configurando così una densità di popolazione media sul suo territorio di 186,07 ab./km²., equamente distribuiti tra amene coste, rigogliose ma anche brulle pianure, dolci colline, impervie e accigliate montagne - con quel meraviglioso vulcano sempre attivo - e una miriade di isole e arcipelaghi, ognuno diverso dall'altro, ognuno più bello dell'altro.

È dedita a molte cose, dell'agricoltura al turismo (massimamente), passando per la pesca e il commercio, ma certo non all'industria e alla tecnologia, benché anche in questi campi punte di eccellenza non manchino. Il reddito pro capite medio è di 18.300 € (dati sempre 2021). I suoi piatti tipici sono tutte le sue materie prime - non basterebbero tre di questi articoli per descriverne la bontà - e il modo in cui l'amore dei siciliani è stato capace di assemblarli e trasformarli in magie indescrivibili.

Come tutte le regioni d'Italia la Sicilia è diversa dalle altre, ma in questo caso un po' di più. Per posizione geografica, storia e tradizioni, quasi a connotarsi come un'entità distaccata dello scibile umano. Un mondo a parte di sensibilità, cortesia, onore, affabilità, passione, omertà, introversione, ferocia, solennità e pudore. Ma anche di anarchia e masochismo, caratteristiche ben note a tutte le popolazioni meridionali del mondo. La Sicilia è la terra più bella della galassia, altro che "miglior Paese del mondo".

È un luogo immaginario e reale allo stesso tempo, non ci vai a vivere, ci vai a respirare. Chiunque creda che contino 15 minuti di attività fisica per ora nelle scuole, un sistema educativo e formativo all'avanguardia, una conoscenza avanzata dell'inglese, un'impeccabilità nella docenza e un'indipendenza precoce dei bambini ovvero dei ragazzi, non ci porti i propri figli a studiare, ha sbagliato nazione, regione e città. Eggià purché a Siracusa - la città da cui è fuggita dopo due mesi la famiglia finlandese insoddisfatta dalla proposta formativa delle sue scuole - vi hanno soggiornato Eschilo, Pindaro, Senofonte e Platone, vi è nato Archimede (altro che Musk e Gates).

Là la vita è lasciata correre, anche nel verso sbagliato, perché la Sicilia è una strofa dell'animo umano, fatta di solidarietà e autentica pace, che solo là è declamata con tanta inesorabile compiutezza. Donare ai propri figli una tale esperienza credo valga molto di più che farne buoni manager. Quanto a me, ogni volta che ci torno come un comune viaggiatore mi sembra di essere a casa, quella senza mura né oggetti, solo essenze e chimere. E la mia natura si espande. Cosa che nessun percorso formativo, scolastico o meno, avrebbe potuto darmi, prima, durante o dopo questo tempo, già di per sé angusto, della mia vita.

*neurologo, responsabile sanità Confindustria Benevento