Una donna cilentana di 64 anni è morta a causa di una polmonite da legionellosi di rientro da una clinica in Toscana, ad Arezzo, dove era stata sottoposta ad un intervento chirurgico ad un'anca. La 64enne è giunta poi all'ospedale di Vallo della Lucania in condizioni già critiche a causa del batterio, dopo il precedente ricovero nella struttura sanitaria toscana.
I fatti
All'interno della clinica aretina, dove la donna era giunta lo scorso 14 novembre, sono stati avviati subito i controlli per capire cosa è esattamente successo. La 64enne, rientrata nel Cilento, si è sentita male, accusando febbre e difficoltà respiratorie. Quindi, il ricovero a Vallo della Lucania, dove poi la donna morirà. Infatti, le sue condizioni si aggravano e dopo tre giorni in terapia intensiva muore con la diagnosi di polmonite provocata da legionella.
I controlli
Dopo la segnalazione fatta dall’Asl di Salerno sono partiti gli accertamenti nella clinica privata aretina. Dalle prime indagini sarebbe emersa la presenza del batterio in quattro camere di degenza, subito chiuse dalla direzione sanitaria della clinica. Il primo cittadino di Arezzo, Alessandro Ghinelli, ha disposto la bonifica della struttura. Nei prossimi giorni ci saranno ulteriori controlli per capire se sia stata la donna a portare il batterio in clinica oppure se è stata la 64enne a contagiarsi all'interno della struttura sanitaria.
La posizione della clinica
Il direttore sanitario, Massimo Rosati, ha sottolineato: «Ci siamo messi a disposizione delle istituzioni comunali e della Asl per dare ogni e più’ ampio chiarimento sulla vicenda nonché tutti i dettagli delle azioni poste in essere».