È Eva Elisa Fabbris (classe 1979) la nuova direttrice artistica del Museo Madre. La curatrice e storica dell’arte, che vive a Milano e ha un dottorato di ricerca in Studi Umanistici all’Università degli studi di Torino, dal 2016 fa parte del Dipartimento Curatela e Ricerca di Fondazione Prada, dove ha lavorato a stretto contatto con Germano Celant.
«Eva Elisa Fabbris ha presentato un progetto che si è distinto per il valore scientifico e l’aderenza alla mission del Madre. La proposta, insieme alle pregresse esperienze maturate dalla Fabbris nel settore e alle qualità dimostrate anche durante il colloquio, siamo certi contribuirà all’accrescimento dell’offerta e del prestigio internazionale della nostra istituzione» dichiara Angela Tecce.
«Il Consiglio di Amministrazione ha condiviso le valutazioni della commissione esaminatrice, individuando in lei il direttore, una figura nuova per la Fondazione dopo le modifiche statutarie. Intanto ringrazio la direttrice artistica uscente Kathryn Weir per il lavoro svolto». Eva Elisa Fabbris, avrà un contatto triennale.
Gli auguri del direttore di Capodimonte Bellenger
“Auguri a Eva Fabbris, nuova direttrice del Madre. Con lei proseguirà il dialogo intenso e duraturo già in atto tra le nostre istituzioni culturali” “Faccio i miei migliori auguri alla nuova direttrice del Museo Madre, Eva Elisa Fabbris con la quale, sono certo, proseguirà il dialogo in atto e l’intensa collaborazione di questi anni, alimentata anche dalla presidente della Fondazione Donnaregina Angela Tecce.
Tante le mostre e i progetti ai quali abbiamo lavorato e che hanno fatto emergere una particolare sintonia tra le due istituzioni culturali, frutto di una visione comune sul mondo e di una spiccata attenzione verso il fermento artistico che da sempre si respira nella città di Napoli, capitale dell’accoglienza e crocevia dei più svariati linguaggi artistici. La nostra comune sensibilità sulle tematiche ambientali, l’emergenza climatica e il ruolo che i Musei sono chiamati a svolgere nelle società contemporanee saranno un comune terreno di ricerca e progettualità, nel quale declinare le nostre rispettive missioni” afferma il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Sylvain Bellenger.