Flumeri

La tormentata vicenda del mancato rilancio di Industria Italiana Autobus, si arricchisce di altri possibili scenari come il cambio dell’assetto societario.

La presenza in fabbrica di esponenti della società portoghese Caetano Bus può essere il preludio di novità preoccupanti sul futuro della fabbrica di Flumeri.

Il silenzio della Direzione Aziendale e il mancato confronto con le parti sociali, fanno aumentare le preoccupazioni su una possibile privatizzazione.

Da ambienti ben informati, trapelano notizie di cessione delle quote di Invitalia entro i prossimi sei mesi.

E’ una situazione allarmante dichiara il Segretario Generale della Fismic/Confsal di Avellino Giuseppe Zaolino, se dovessero risultare veritiere le notizie che si raccolgono in diversi ambienti, si sta preparando uno scenario fortemente negativo per le sorti dei 376 lavoratori di Flumeri.

Sappiamo da tempo che Invitalia entro settembre 2023 uscirà di scena e cederà le sue quote.

Se la scelta dovesse orientarsi verso i portoghesi, avremmo ottenuto una privatizzazione forzata con eventuali effetti negativi sui livelli occupazionali.

Da tempo la Fismic e le altre organizzazioni sindacali e tutto il consiglio di fabbrica si sono espresse sul mantenimento in mano pubblica della società e la nostra posizione non è cambiata.

Non possiamo pagare per colpe e responsabilità di altri.

Agli attuali soci di maggioranza (Leonardo e Invitalia) chiediamo chiarezza e per questo abbiamo deciso di coinvolgere tutta la politica Irpina per chiarire in tempi rapidi il destino di Industria Italiana Autobus.