Nocera Inferiore

Emergono nuovi elementi nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Nocera Inferiore sulla frode fiscale legata alla vendita dei carburanti e che vede indagate 82 persone. I finanzieri del Comando Provinciale di Salerno, nell'ambito delle perquisizioni effettuate in mattinata, hanno sequestrato 1.792.000 euro in contanti. La scoperta è stata fatta anche grazie al fiuto di Jumbo, il cash dog delle Fiamme Gialle addestrato per individuare le banconote.
Le somme sono state "scovate" nei posti più disparati: in un garage e nelle pertinenze delle abitazioni di due degli indagati, nascoste in zaini, buste di plastica e scatole di cartone.

Contestualmente, sulla base di un provvedimento d'urgenza emesso dalla Procura di Nocera Inferiore, è stato sottoposto a sequestro preventivo un complesso aziendale a destinazione turistico-ricettiva (hotel e ristorante) sito a Montoro, in provincia di Avellino.

Nello specifico, dallo sviluppo delle indagini, è stato possibile risalire ad un negozio giuridico simulato, rogato lo scorso mese di dicembre, con cui una delle società coinvolte nell'inchiesta, al fine di sottrarsi al pagamento delle imposte, ha ceduto un resort, appena realizzato, del valore complessivo di 2,5 milioni di euro ad un altro soggetto economico riconducibile sempre agli stessi indagati. L'atto è stato ritenuto simulato dal momento che il pagamento sarebbe stato corrisposto mediante l'asserita compensazione di crediti vantati dall'acquirente nei confronti della cessionaria, a fronte dell'assenza di rapporti commerciali intercorsi tra le due società, come emerso dalla consultazione delle banche dati in uso alle Fiamme Gialle.

Alle attività di perquisizione ha preso parte, inoltre, il Gruppo Mezzi Tecnici del Servizio Centrale di Investigazione sulla Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza.