Atripalda

Truffa al comune di Atripalda con la manomissione delle loro buste paga, condannati i tre imputati. Due dipendenti del comune di Atripalda sono stati condannati ad un anno e sei mesi di reclusione (pena sospesa) oltre al pagamento di 600euro di multa, una terza dipendente è stata condannata a otto mesi di reclusione e 300 euro di multa per la quale sono state riconosciute le attenuanti generiche. Ad emettere la sentenza il giudice monocratico Giulio Argenio del tribunale di Avellino dopo le discussioni degli avvocati dei tre imputati. Le motivazioni saranno rese note tra 90 giorni. Gli imputati sono stati affiancati dagli avvocati Luca Penna e Gianfranco Iacobelli.

La condanna di un quarto dipendente con rito abbreviato

Un quarto dipendente scelse di essere giudicato con il rito abbreviato nel corso dell’udienza preliminare. Il gup Fabrizio Ciccone lo condannò in primo grado di 2 anni e 4 mesi di reclusione.

Le richieste del pm

Il pubblico ministero – nella precedente udienza, al termine della sua requisitoria – aveva chiesto la condanna per due dipendenti ad un anno e 8 mesi e il pagamento di 300euro di multa, mentre per una terza dipendente aveva chiesto 2 anni di reclusione e 400 euro di multa.  Il comune di Atripalda costituitosi parte civile e rappresentato dall’avvocato Carmine Freda si era associato alle richieste del pubblico ministero. 

La denuncia del sindaco

L’inchiesta prese il via dopo la denuncia del sindaco Paolo Spagnuolo presso la questura di Avellino. Il primo cittadino aveva riscontrato delle anomalie nelle buste paga dei quattro dipendenti dopo che gli stessi erano riusciti a manomettere il sistema informatico del comune, per poter percepire uno stipendio maggiorato.