Matteo Messina Denaro è stato arrestato dai Carabinieri del ROS (Raggruppamento Operativo Speciale). Termina dopo 30 anni la latinanza del super boss, figlio del vecchio capomafia di Castelvetrano e storico alleato dei corleonesi di Totò Riina, catturato dai Carabinieri il 15 gennaio 1993.

Operazione dei carabinieri nella Clinica Maddalena di Palermo

Trent'anni e un giorno dopo arriva l'arresto di Messina Denaro, capo del mandamento di Castelvetrano e leader indiscusso della mafia in provincia di Trapani. L'operazione dei Carabinieri è avvenuta nella clinica privata "Maddalena" di Palermo, dove era ricoverato in day hospital. Nel corso della latitanza il 61enne è stato condannato all'ergastolo per molteplici omicidi e per gli attentati del '93 a Roma, Milano e Firenze. Il boss trapanese, ricercato numero uno in Italia, era l'ultimo capo mafia di primo livello ancora in fuga.

De Magistris: "Bellissima notizia nel contrasto alle mafie"

"Complimenti alla magistratura di Palermo, in particolare alla Procura della Repubblica, e ai carabinieri del ROS per l’arresto del boss mafioso Matteo Messina Denaro il più pericoloso latitante da oltre trent’anni. Finalmente una bellissima notizia nel contrasto alle mafie", così Luigi de Magistris con un post sul profilo ufficiale Twitter.